28 settembre 2007

Il buco SENZA il cervello intorno

Già tempo addietro avevo sentito parlare di questa lodevolissima iniziativa, ma ora le mie paure si sono tramutate in realtà.
Leggo, rimanendo allibito, che il Ministro (seh, vabbe') Livia Turco, con l'avallo del suo socio a briscola al color di Nocciola Ferrero, ha dato il proprio avallo alle cosiddette "Stanze del buco": aree riservate ove i tossicodipendenti potranno andare ad assumere droga senza infestare i parchi pubblici.

La città pilota (quale onore) sarà Torino, e la cosa già mi riempie di fastidio a livelli da primato...

Ma il discorso è un altro: giusto qualche giorno fa leggevamo le indignate prese di posizione di Amato contro la prostituzione. Il novello Bernardo Gui vorrebbe schedare ed esporre alla pubblica gogna tutti i clienti delle prostitute, al grido di "Penitentiagite!"

Allora mi chiedo: la prostituzione è da condannare e la droga no?

Come avevo già commentato sul blog del savio Mthrandir, fermo restando il principio fondamentale che è da condannare (in modo pesante) la riduzione in schiavitù delle povere ragazze che arrivano in Italia col miraggio di un impiego e poi vengono brutalizzate, laddove la "professione più antica del mondo" sia professata senza costrizioni non vedo perché condannarla: non fa male a nessuno (anzi, in tanti casi pure l'opposto).

Vorrei ora proporre i seguenti paralleli.

1: l'uso reiterato della droga comporta problemi fisici e mentali, che culminano nell'inabilità semipermanente ad effettuare determinati lavori e - più in generale - rapportarsi col prossimo nel consesso sociale
L'uso reiterato del sesso non solo non fa male, ma al contrario è benefico, distende i nervi e fuga buona parte delle pippe mentali che assillano individui ambosessi

2: non ho mai sentito di nessuno che abbia rapinato o rubato per andare a puttane.
Per drogarsi sì.

Traete le dovute conclusioni...

27 settembre 2007

Lacrime di coccodrillo

E così Clementino è andato a Ballarò: si aspettava certamente di essere accolto e vezzeggiato dal Presentatore dal Sorriso Ebete, perché praticamente giocava in casa.
Invece no!
Povero Clementino: è stato sbeffeggiato...Crozza ha osato fare satira contro chi è al potere invece che contro la destra, come invece è buono e giusto.

E allora lui si è adirato...i suoi compagnucci lo vogliono fregare, dice.
C'è un disegno per metterlo in cattiva luce, dice. Identificano "La Casta" con la sua persona, dice.

Del resto cosa ha mai fatto di male, povero?
Qualche malalingua insinua che l'indulto sia stata una porcata pazzesca! Non capiscono le condizioni in cui versa il sistema giudiziario...
Qualche altra osa sobillare le masse sottolineando pedantemente che ha utilizzato un aereo di Stato per recarsi al GP di Monza! Non capiscono l'importanza dell'evento...

Io mi metto tra quelli: io non capisco.
Ad esempio non capisco come possa non sentire il bisogno fisiologico di dimettersi dopo tutta la sequenza di castronerie che ha inanellato da quando siede sulla poltrona del Guardasigilli!
All'inizio non avevo neanche capito che fosse vero: pensavo che fosse uno scherzo...mi dicevo "Dai, ora diranno che abbiamo scherzato e tireranno fuori il vero Ministro della Giustizia...", invece il gioco sta mostrando la corda ma loro continuano imperterriti, col rischio che qualcuno creda veramente che un individuo del genere possa ricoprire la carica di Ministro...vabbe' che noi lo sappiamo bene che non è così, ma ci sono delle persone che potrebbero prendere la cosa sul serio e questo è pericoloso per la salute della Nazione...

Clementino dice: "Una certa sinistra vuol farmi fuori"
Lo rassicuro, non è così.
Infatti anche gli altri non vedono l'ora che se ne vada!

24 settembre 2007

Memo per l'elettorato

L'amico FF che gestisce in modo encomiabile il blog Jambalaya di Soylent Green, mi segnala l'editoriale di Barbara Spinelli su La Stampa, interrogandosi sul suo significato ultimo.

Io un'idea ce l'avrei: esso serve a ricordare all'elettorato chi è il vero nemico!
In un momento storico in cui lo stesso Fassino paventa nuove elezioni, è meglio evitare che la gente, distratta alle urne dalle soverchie enormità che sta combinando questo (si fa per dire) esecutivo, decida di non confermarlo non avendo ben chiaro chi sono i buoni e chi i cattivi...

21 settembre 2007

Costui si Burla di noi...

Nuovo episodio della serie "Tutti sono uguali davanti alla legge, ma qualcuno è più uguale degli altri!".
L'emerito Presidente della Regione Liguria, già sindaco di Genova nonché ministro dei Trasporti, Claudio Burlando ieri ha pensato bene di farsi una gita in contromano in autostrada.

Uno dice: può succedere... (????)

Poi lo ferma la Polizia: lui presenta il tesserino da deputato (non LA PATENTE!)...pure SCADUTO...ed è libero e bello di andare senza sanzione e senza punti decurtati dalla patente...

Ah...per non farsi mancare niente: stava pure parlando al telefonino (senza auricolare, ovviamente)

Dal verbale della Polizia: "La pattuglia, non avendo comunque accertato l'infrazione in oggetto, si asteneva dal contestare alcun tipo di sanzione, limitandosi ad informare il comandante telefonicamente e a redigere la presente"

Dirò una banalità, ma mi pare che in Italia paghino solo sempre i soliti quattro sfigati...

Rivolgo ora un appello: cari elettori della sinistra, che ve la siete presa a morte (GIUSTAMENTE, per carità) con Gustavo Selva, non vi sentite un po' presi per i fondelli da questi personaggi? Vogliamo cortesemente accompagnare il (micatanto) onorevole Burlando alla porta la prossima volta, e fargli capire che non è più gradito in un posto istituzionale?

07 settembre 2007

First things first

Nella rubrica "BaroMetro" pubblicata su Metro del 5 settembre, Francesco Facchini scrive:

Il governo vara un "pacchetto sicurezza" nel quale, visto l'allarme, lancia il reato di "questua molesta". Forse sarà meglio pensare anche al "reato di dita nel naso". Nel frattempo la 'Ndrangheta continua da anni a ritrovarsi a fine agosto davanti alla Madonna della Montagna e al parroco, nel santuario di Polsi. Impunita e sotto gli occhi di tutti. Mi vergogno.

Ma caro signor Facchini, sono attonito! Si tratta di questioni di priorità, suvvia! Veda, se gli affiliati alla 'ndrangheta si mettessero a lavare i vetri ai semafori, in questo modo potrebbero essere subito accompagnati in carcere!

E poi: finché c'è indulto c'è speranza!