22 giugno 2009

Il grande spreco



Il quorum per i referendum non è stato raggiunto.
La scoperta dell'acqua calda!

A questo punto mi chiedo perché delle persone debbano sbattersi per raccogliere le firme necessarie per indire quelle che vengono magnanimamente definite consultazioni popolari, visto poi lo stile dell'elettore italiano medio(cre).

I commenti che ho sentito più di frequente in questo periodo sono stati di questo tenore: "Uh, ma bisogna di nuovo andare a votare? Io poi dei referendum non ho capito niente: ma non possono decidere loro?"

Ammettiamo pure che la formulazione dei referendum sia stata, come di consuetudine, barocca. In effetti è impresa assolutamente ardua ed improba cercare di capire che cosa implichino le modifiche suggerite, visto che i passaggi potenzialmente variati sono riportati come stralci con riferimenti a commi ed estratti di frasi, che non possono essere compresi astratti dal contesto del testo integrale della legge che verrebbero a comporre.

E i legiferatori si guardano bene dal dare una lettura integrale e completa del testo risultante quando viene proposta od effettuata una variazione, costringendo il cittadino che vuole spaerne di più ad effettuare una caccia al tesoro per ricostruire la normativa dagli albori all'ultima modifica.

Però a me fa INCAZZARE sentire che la gente si lamenti del governo e della politica, salvo poi indignarsi di dover dedicare 10 minuti della propria vita per dar voce al proprio parere su determinate materie.
Sui giornali, su Internet, alla televisione è stato dato un discreto spazio alle spiegazioni del significato intrinseco dei tre referendum.

Purtroppo non si trattava di una consultazione su argomenti di sicuro grande rilievo per la vita politica italiana, come ad esempio quali e quante ragazze adolescenti e non si ritiene che il premier si sia spupazzato!
In quel caso sono sicuro che la consultazione avrebbe SICURAMENTE ottenuto il quorum!

Qua si trattava di ragionare, e l'italiano medio(cre) non ne ha voglia, non ne ha tempo, deve andare al mare, ai monti, in campagna, a casa propria a dormire.

Però la prossima volta, prima di lamentarsi pecoronamente che la politica fa schifo, prego questi illuminati signori di farsi un bell'esame di coscienza e di passare cortesemente presso la più vicina stanza da bagno allo scopo di espletare le proprie funzioni corporali.

E spero di essere stato più chiaro dei quesiti referendari.

09 giugno 2009

Il ritorno dei trombati fetenti



Stavo esaminando la lista degli eletti al Parlamento Europeo, quando mi sono imbattuto in un paio di nominativi che hanno suscitato in me stupore e perplessità...

DE MITA LUIGI CIRIACO e MASTELLA MARIO CLEMENTE

Ma com'è umanamente possibile che ci sia ancora gente che vota questi soggetti?

D'accordo che mandandoli a Strasburgo si evita che producano disastri in Italia, però non capisco perché dobbiamo parcheggiarli STIPENDIATI quando si potrebbero destinare tranquillamente all'oblio (che è il posto che loro compete) senza tirare fuori una lira!

E per fortuna ci siamo risparmiati altri campioni come Emanuele Filiberto di Savoia...

P.S.: Non c'entra nulla con le Europee, ma in qualche modo ha attinenza con il titolo...vorrei farvi notare l'ultima voce del primo raggruppamento di movimenti e partiti che sono confluiti nel Popolo delle Libertà...neanche Big Jim 004 quando gli giravi il braccio cambiava faccia più rapidamente di questo individuo!

08 giugno 2009

Neurodeliri



Mi ero ripromesso di non scrivere nulla sui risultati specifici di PdL e PD alle europee, in particolare dopo aver letto un articolo di Wolfstep che riassume alla perfezione tutto quel che c'è da dire in materia.

Però quando leggo determinate affermazioni che sfidano non solo il buon senso, ma anche le leggi della matematica, non posso esimermi dal dire la mia.
Evidentemente lo sforzo frustrante di vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno, esercitato costantemente durante tutta la notte e la mattina, deve aver fatto venire le allucinazioni al soggetto in questione.

Prendiamo carta e penna e calcoliamo, cercando di tracciare un parallelo con le coalizioni del parlamento italiano.
Dunque, PdL e Lega Nord (ossia la compagine di governo) hanno totalizzato rispettivamente il 35,26% e il 10,20%, per un totale di 45,46%.
Bene, vediamo l'opposizione.

PD e IdV (26,13% e 8,00%) ottengono il 34,13%...aggiungiamoci l'UDC (6,51%) ed ecco il totale di 40,64%
Altre formazioni non rientrano nel computo perché inferiori allo sbarramento del 4% (come alle politiche italiane)

Alle politiche del 2008, gli insiemi di cui sopra hanno totalizzato quanto segue (alla Camera, ad esempio):

- PdL+LN: 46,81%
- (PD+IdV)+UDC: 37,55%+5,62%=43,17%

Ora, è vero che la coalizione di governo ha perso 1,3 punti...ma il totale dell'opposizione ne ha persi quasi il doppio (2,53)...da dove deduce Franceschini che il governo non detenga più la maggioranza?

Applicando le stesse regole, l'alleanza di governo sarebbe ancora stata eletta, e con uno scarto maggiore oserei dire!

A parte il fatto che questo è un mero esercizio d'immaginazione, perché le Elezioni Europee non c'entrano nulla con le politiche italiane, il ragionamento oggettivamente non regge.

Ad ogni modo l'ho detto e lo ribadisco: finché il PD continuerà ad essere ossessionato da quanto dice e fa Berlusconi, finché non sarà in grado di fare delle proposte concrete che non siano "Berlusconi ha detto X, pertanto noi diciamo NOT(X)" a prescindere, non potrà ambire a nessun altro ruolo che non sia di opposizione. Perché senza un Berlusconi di cui professarsi esatto contrario, semplicemente non esiste, è vuoto.

Sarà meglio che le sue teste pensanti si smarchino da questo cliché (un po' come sta facendo, a fatica, l'Italia dei Valori che infatti è risultata vincente) se vogliono rappresentare una valida alternativa al non esaltante andazzo degli ultimi governi di qualunque colore.

Forse è necessario che effettuino un massiccio turnover e svecchino la base. Certo che se il buongiorno si vede dal mattino, di strada da fare ne hanno parecchia!

Mi è calata l'affluenza



Le votazioni per il Parlamento Europeo hanno registrato il minimo storico nell'ambito di tutta la comunità: 43%.

Siamo ancora ben lontani dall'affluenza che le elezioni di tale organismo sarebbe sensato raccogliessero (ossia lo 0%), però è un segnale.

Forse gli elettori si stanno rendendo conto che quello di Bruxelles è un baraccone buono solo per ospitare (e purtroppo STIPENDIARE) gli elementi trombati nelle elezioni politiche dei vari stati? Un calderone disomogeneo composto da individui che si arrogano il diritto di legiferare su questioni con le quali il più delle volte non sono familiari, perché afferenti a zone e nazioni in cui loro non hanno mai magari messo piede?

Per non parlare del risultato delle elucubrazioni mentali dei suddetti, il cui esito solitamente prevede che i governi degli stati egemoni (il gallico e il teutonico per essere chiari, con il supporto accondiscendente del Benelux) possano fare il bello e il cattivo tempo come loro meglio aggrada, mentre il resto dei peones è condannato ad adeguarsi oppure affrontare il "cipiglio della disapprovazione" esercitato dai notabili che occupano i seggi di Strasburgo...

A dire il vero, tuttavia, c'è una notizia relativa alle elezioni che meriterebbe di godere di maggior rilievo: il 7,1% di consensi raccolti dal partito di "The Pirate Bay", che consentirà loro di sedersi nell'Assemblea di Strasburgo.

Questo è un segnale importante: quello che indica che la gente si è ROTTA LE PALLE di dover pagare cifre esose per poter fruire delle ultime novità audio e video, visto e considerato che la maggior parte dei contributi non va agli artisti, ma ad enti assolutamente elefantiaci e parassiti quali la SIAE in Italia e il suo corrispettivo all'estero!