08 novembre 2006

Gran ratatouille di finanziera all'italiana

Ogni giorno il febbrile lavoro del Ministero dell'Economia produce nuove norme che lasciano allibiti i più (e anche i meno) sulla loro effettiva utilità...più che febbrile, infatti, tale lavoro andrebbe etichettato come "febbricitante" poiché partorisce deliri degni del peggior Istituto di Igiene Mentale!

Vi consiglio di leggere questo articolo di Maurizio Blondet, che ancora una volta colpisce nel segno sottolineando come con la metodologia intrapresa dall'attuale Esecutivo (si fa per dire) la ripresa dell'Italia sia un miraggio ben lungi dall'essere realizzato.

Per un semplice motivo: tali provvedimenti tagliano le gambe a tutto campo all'imprenditoria privata, che dovrebbe essere la spina dorsale di qualunque nazione che non intenda essere identificata come "burosauro" (e come tale destinata all'estinzione).

Ma in effetti ci sono ulteriori aspetti allucinanti: la retroattività dei provvedimenti (che, come segnalato nell'articolo, è in aperto contrasto con lo Statuto del Contribuente sottoscritto dall'Italia) e la continua mutevolezza dei medesimi (regole e scadenze che cambiano senza soluzione di continuità, gettando nella confusione più totale chi deve sottostarci e palesando la preoccupante approssimazione che alberga nel processo decisionale - parolone che mal si adatta agli equilibrismi della compagine di governo...SI FA PER DIRE, ovviamente - di Visco e soci)

Il barcone Italia è sempre più alla deriva e di timonieri che sappiano quel che stanno facendo neanche l'ombra...

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