14 dicembre 2006

Forse non mi sono capito...

Tanto per continuare sulla falsariga degli ultimi happening, anche alla convention per i 60 anni della Cna, l’organizzazione degli artigiani e dei piccoli imprenditori di sinistra, quello che alcuni ritengono il Presidente del Consiglio ha ricevuto la giusta razione di fischi e contestazioni.

Ed egli si è lanciato in quella che molti indicano come un'autocritica, ma che tale non è. Altrimenti non si spiegano frasi come «Tra qualche mese si capirà il senso delle nostre azioni e si perdoneranno anche gli errori tattici che abbiamo fatto: io su questa Finanziaria ho scommesso tutto!».
Come dire: non vi preoccupate se adesso andate in malora, voi non potete capire che lo stiamo facendo per voi.

Ma dai, addirittura Fassino ha riconosciuto che «è necessario imprimere una signficativa e sensibile correzione di rotta»!

Comunque c'è una proposizione di Prodi che mi ha lasciato di stucco: «La Finanziaria? La rifarei identica, ma in modo diverso, con tavoli più articolati perché forse non abbiamo interpretato il nostro Paese»

Scusate: qualcuno sa svelare il significato della frase in questione? Cosa vuol dire? Che la rifarebbe identica o in altro modo? Solo io vedo due concetti antitetici spacciati per consequenziali nella medesima frase?

Ma sicuramente anch'io faccio parte di quelli che non capiscono. Non lo capite anche voi?

Chiosa del 15/12: plauso al solito grande Mthrandir, che nel suo blog riprende il medesimo argomento corredandolo con considerazioni e dati esplicativi

11 dicembre 2006

Memoria storica a corta gittata

Nei giorni scorsi il sedicente Presidente del Consiglio si è recato in visita al Motor Show della sua amata Bologna.
Lì è stato sonoramente affrontato da una quarantina di contestatori al grido di «Buffone», «Mortadella», «Vattene»! Una sorta di replica di quanto accaduto durante la manifestazione del 2 dicembre e alcuni giorni più tardi all'impianto di Fiat Mirafiori.

Ora il premier (si fa per dire), ben lungi dall'aver capito l'antifona, veste la maschera livida dell'offesa a lui tanto congeniale e scrive un'accorata (e)pistola al Resto del Carlino.

Vi lascio il piacere sopraffino di esaminare nel dettaglio questo squisito esercizio di logica, misura e coerenza.

E anche di memoria!
L'illuminato primo ministro (seh, vabbe') fa infatti riferimento a episodi di maleducazione che vanno tollerati e compresi...

Però è strano...mi pareva di ricordare che dare del buffone al Primo Ministro fosse Utile critica sociale (Sentenza n. 19509/2006).

Mah...come cambiano i tempi! In un così breve lasso temporale, peraltro!

04 dicembre 2006

Spies like US(SR)

Gerard Batten è un europarlamentare britannico.
Nel 1993 è stato uno dei membri fondatori dell'UK Independence Party, di cui è stato segretario dal 1994 al 1997, ed è stato eletto membro del Parlamento Europeo nel giugno 2004, e da allora fa parte del Comitato di Sicurezza e Difesa.

Durante un recente intervento nell'assemblea, ha rivelato alcune interessanti informazioni relative ad Aleksandr Litvinenko, l'ex-agente KGB recentemente defunto in seguito ad avvelenamento da radiazioni causate dal Polonio-210 cui era stato esposto a sua insaputa.
Tali rivelazioni fanno riferimento non solo ai personaggi coinvolti nella commissione Mithrokin, ma anche allo pseudo-uomo pseudo-politico che continua inspiegabilmente a riferirsi a se stesso fallacemente come "Presidente del Consiglio".

E' disponibile un contributo video proveniente da Channel 4.

E adesso come la mettiamo?
Ma naturalmente Batten sarà amico di Berlusconi...da cui queste infamanti calunnie! Nevvero?

Uno scricchiolio sinistro

Sabato scorso a Roma c'è stata la manifestazione contro il sedicente governo.
Magari non erano i 2 milioni propagandati da Berlusconi, ma di gente ce n'era senz'altro.

Peccato per le cifre che non ci fosse l'UDC...ma anche in tal caso si sarebbe trattato solo di numeri, mentre il loro leader Casini ha ormai in testa una strategia che non rientra nelle corde della CdL. E in verità non me la sento di biasimarlo più di tanto: lui ha una sua idea e non vuol fare da comprimario. Anche rischiando.

Quello che mi ha veramente impressionato, ma non stupito più di tanto, è stato sentire i commenti del centrosinistra e dei suoi sto(ic/lt)i sostenitori: da Sansonetti al TG2, a Prodi e Fassino, al blog di Beppe Grillo...è stato tutto un susseguirsi di affermazioni di superiorità sdegnata, bollando l'assemblea come un qualcosa di irrilevante, e tirando in ballo i soliti vecchi, ritriti refrain riguardanti l'insinuazione sull'evasione dei redditi, quella sulle connessioni con la mafia, gli insulti, i saluti fascisti...

Frizzi e lazzi che ormai mostrano la corda, e solo alcuni fedelissimi alla linea del "Meglio in rovina che Berlusconi al governo" continuano ad appassionarvisi (come hanno del resto fatto con quell'esempio raffazzonato di simil-docu-fiction di Deaglio) e a trovare in essi il Verbo rivelato.

La verità è che tanta sicumera serve solo a nascondere il livore che pervade questi biliosi individui, che con le loro esternazioni ricordano molto chi fischietta per non dar a vedere di aver paura.

Con un distinto sottofondo scricchiolante...come di unghie che scivolano sugli specchi su cui tentano di arrampicarsi.