27 novembre 2007

Le questioni fondamentali della Giustizia italiana

Oh finalmente!
Il nostro valente Ministro della Giustizia è finalmente sceso in campo con piglio autorevole e granitico per combattere una piaga che rischia di infettare il tessuto sociale del nostro amato Paese: la fiction di Mediaset (toh, che caso) "Il capo dei capi"!!!!

L'Illuminato non vorrebbe che una serie televisiva come questa "fornisse dei modelli da emulare", e quindi si scaglia animato dal sacro fuoco della propria missione (quella di salvaguardare la sicurezza del popolo italico) in un anatema verso le produzioni di quel genere!

Ma ci rendiamo conto?
E questo è un ministro della Repubblica Italiana!

Un personaggio che ha concepito e messo in pratica un abominio orripilante come l'Indulto, rimettendo in circolazione centinaia di criminali pericolosi, ora si preoccupa che un telefilm possa essere nocivo per i suoi "protetti"...
Perché invece la grancassa mediatica continua sui delitti di Garlasco, Perugia, Cogne e chi più ne ha più ne metta non stimola la velleità di emulazione?
Peraltro unita all'inefficienza degli inquirenti (dovuta ad incapacità dei medesimi oppure, dove quella non fosse presente, alle pastoie burofuffocratiche delle leggi nessunotocchicainesche del nostro suolo patrio), che garantisce un buon 80% di probabilità di farla franca?

Ecco, si occupi piuttosto dello stato indecente in cui versa l'amministrazione quotidiana della giustizia italiana: giudici MEDIOCRI (per usare un eufemismo) e liberi di sbagliare impuniti, forze dell'ordine abbandonate a se stesse, un codice penale che ammette millanta scappatoie per qualunque tipo di reato (perché si sa, bisogna tutelare gli arrestati, vorremo mica passare per uno Stato di Polizia FASCISTA, per caso?)...

Come dice giustamente il sindaco di Corleone, Antonino Iannazzo, «Il ministro Mastella dovrebbe occuparsi di fare funzionare i processi o degli effetti dell'indulto, piuttosto che pensare alle fiction»
E come, sempre giustamente, si chiede il produttore Pietro Valsecchi: «Il ministro ha visto la fiction di cui parla?»

Comunque ho il timore che l'unico film che non vedremo mai è quello in cui l'Homo Ceppalonicus fa autocritica, riconosce di aver fatto solo stronzate da quando presiede il Dicastero assegnatoli, e rassegna FINALMENTE le dimissioni.
Eppure sarebbe un successone di pubblico e di critica, ne sono sicuro!

Da che parte tira il vento

Credo di non essere andato troppo distante dal vero con i miei ragionamenti di ieri.
E, a leggere gli articoli ed i commenti pubblicati sui giornali oggi, direi che la strategia si sta rivelando vincente: gli imbrattacarte stanno facendo da amplificatore mediatico, ed il popolino è già in visibilio acclamando al campione...

Il fatto è che il provvedimento preso da Veltroni e dai suoi collaboratori, è semplicemente un atto di buonsenso, ed una decisione dovuta a fronte di un evento del genere.
Invece, complice il modo indecoroso e vergognoso in cui viene amministrata la cosiddetta "giustizia" in Italia, viene visto come un gesto coraggioso ed innovativo.

Tutto pare giocare a favore del Salvatore della Patria...

P.S.: Notare anche che la maggioranza dei commenti positivi sono stati pubblicati sui quotidiani gratuiti tipo Leggo, City e Metro...che hanno un ampio bacino di utenza soprattutto tra i lavoratori...e sono un ottimo strumento per formare il pensiero delle masse...

26 novembre 2007

Pugno di ferro in guanto di veltrone

E' successo un fatto sicuramente increscioso a Roma: pare che il capo dei Vigili Urbani abbia posteggiato la propria vettura nel posto riservato ai disabili utilizzando un contrassegno per cui era già stata presentata denuncia di smarrimento.

La situazione (laddove rispondente al vero) è sicuramente grave e andava preso un provvedimento.

Però.

E' innegabile che sia un ottimo veicolo propagandistico per il "salvatore della patria in pectore" Veltroni: CASUALMENTE è capitato questo pastrocchio, che ha dato modo di dimostrare all'Italia intera come Egli sia un uomo dotato di polso e capace di intervenire tempestivamente, precisamente ed efficacemente laddove si annidino i germi della malafede e del sopruso!
(si potrebbe quasi dire che è intervenuto con "virile determinazione", se non fosse che il nero a Mr. Veltroni non dona...)

Ma si sa che io sono un malpensante...

20 novembre 2007

Buonanotte, nonno!

Non se ne può più: ennesima esternazione di Napolitano, ennesima occasione sprecata per tacere da parte dell'opinabilissimo ed inutilissimo capo (seh, magari) dello Stato.
Se poi uno l'abbina a notizie di questo genere, allora si può considerare pronto senza ombra di smentita il foglio di via verso il più lontano e definitivo ospizio!

Dico: già non riuscite ad assicurare il lavoro agli autoctoni, andate ancora a raccogliere tutti gli stranieri possibili ed immaginabili! Qui non si tratta di razzismo, ma di semplice logica: ok dare da mangiare agli altri, è giusto e caritatevole, ma prima devono avere di che vivere i NOSTRI figli!
E basta una volta per tutte con questo buonismo un tanto al chilo e con questa captatio benevolentiae a tutti i costi!

13 novembre 2007

Aveva ragione Storace...

...quando suggeriva che il presidente della Repubblica fosse pronto per Villa Arzilla.
A parte il fatto di ricoprire un ruolo decisamente inutile nella politica italiana, Napolitano ieri ha fatto di nuovo sfoggio di opacità di pensiero e di dovizia di banalità, affermando (in relazione alla guerriglia di Bergamo e Roma susseguente la brutta faccenda dell'uccisione del ragazzo romano ad opera di un poliziotto, erroneamente etichettata dai colpevoli media come "L'ennesima tragedia legata al calcio vioento") che l'Italia non è rappresentata dalle immagini degli scontri tra ultras e Polizia.

Eh?

E dove sarebbero capitati, di grazia, questi gravi tafferugli? In Turkmenistan? In Nuova Zelanda? In Ruanda?

IN ITALIA, IMBECILLE! IN ITALIA!

E la responsabilità di essere arrivati ad un tale livello è essenzialmente dell'ignavia dello Stato, che - nel solito codardo mos italicus di fare la voce grossa con i deboli per CAGARSI ADDOSSO con i violenti - si consegna mani e piedi alle intemperanze delle fazioni facinorose, salvo poi correre agli pseudoripari dichiarando lo stop al campionato (di Serie B e C, tanto la serie maggiore già era sospesa per la Nazionale...per cortesia, Melandri, non siamo proprio così fessi!).

Bravi, bravi, complimenti vivissimi! Quand'è che cominciamo a SBATTERE IN GALERA gli esponenti del tifo violento organizzato e a TENERCELI, mandando a quel paese tutti i benparlanti del nessunotocchiCaino e del noallostatodipolizia?

Il Ministero dell'Interno è alla frutta, vincolato come tutto il resto di questo baraccone istituzionale al dover servire l'elettorato e gli amici (nella fattispecie i Paperoni del football show, per i quali chiudere gli stadi e scombinare il calendario delle partite di Serie A implicherebbe disguidi finanziari e di immagine). Naturalmente questi ominicchi politici tendono a favorire i secondi, ma non si stanno rendendo conto che i primi si stanno incazzando di brutto!
Temo che quanto abbiamo visto al TG in questi giorni non siano altro che i prodromi di qualcosa di ben più grosso che rischia di accadere se i nostri (diciamo così) governanti non si decidono una volta per tutte a prendere delle decisioni forti (che ovviamente saranno impopolari, ma chissenefrega!)

09 novembre 2007

Essere coerenti oggi

Scusate...ma qualcuno mi spiega qual'è il rapporto causa-effetto tra la proclamazione del giro di vite sulla sicurezza grazie al Decreto Legge sulle espulsioni e la decisione di tagliare i fondi alla Polizia?

Senza contare l'intenzione del Ministero dei Trasporti di intensificare i controlli per arginare il boom degli incidenti stradali...

Bisogna proprio dire che chi ci governa (si fa per dire) non perde occasione per dimostrare con ogni sua azione la propria coerenza...

18 ottobre 2007

Una mastella di bestialità

Ieri l'homo ceppalonicus ha dato un'ulteriore prova della propria capacità cerebrale neanderthaliana. Egli prende atto dell'incremento della criminalità in modo assolutamente passivo: se si continua così fra un anno e mezzo le carceri saranno di nuovo piene e sarà necessario un nuovo indulto...mentre le vittime dei recidivi liberati si lasciano andare senza freni a scene di tripudio estatico, il brillante comico che imita un ministro della Repubblica (perché è solo un'imitazione, VERO? adesso salterà fuori il vero ministro a dire che finora abbiamo scherzato, VERO?) ha sfoderato con sfolgorante verve una battuta che ha fatto venire giù il teatro:

«Mi auguro che non ci siano episodi di violenza in carcere. Se succedesse, saremmo non un Paese civile, ma un Paese da piripicchio»

Ahahahahahahahahah, "piripicchio"! Impagabile!
Boutade degna delle migliori piazzate con la mossa e il fischio che al Bagaglino se la sognano!

Come è natura del miglior costume italico, si corre ai ripari affrontando l'effetto invece della causa. L'adagio "Prevenire è meglio che curare" è ignoto ai nostri statisti, e comunque contrasta stridentemente con la pratica del "proibito proibire" tipica di questi professionisti della "captatio benevolentiae".

Nel riproporre l'uso dei buoni vecchi lavori forzati per sfoltire la congestione delle carceri, colgo l'occasione di segnalare un ottimo esempio di "turn over" applicato in Bangladesh:

La prigione di Lakshmipur (Bangladesh) è attrezzata per 121 persone, ma ne custodisce più di 700. I detenuti devono pertanto usare i letti a turno: suddivisi in 6 gruppi, ciascuno di essi può dormirvi per sole quattro ore al giorno.
(Fonte: La Settimana Enigmistica)

12 ottobre 2007

L'unica frontiera che viene abbattuta è quella del delirio!

Oggi sono rimasto completamente allibito dalle ultime opinabili esternazioni del Ministro (ah sì?) dell'Interno Giuliano Amato-Da-Qualcun-Altro-Sicuramente-Non-Da-Me.
Pare che egli, nel suo illuminato buonismo da captatio benevolentiae, abbia dichiarato che per gli immigrati non sia necessario un esame di lingua italiana...
Salvo poi rimediare alla bell'e meglio dicendo che nel caso di domanda di cittadinanza, invece, "lo straniero dovra' conoscere l'italiano ed anche dimostrare di condividere alcuni nostri valori". Seh, campa cavallo...voglio proprio vedere!

Ora, d'accordo che in medio stat virtus e che verso chi scappa dal proprio paese a causa delle pessime condizioni di vita bisogna essere umani...ma anche sempre far entrare alla baraonda Tizio, Caio e Sempronio, abbassarsi i pantaloni e rinnegare le proprie tradizioni è un po' esagerato!
Invece qui il nostro amico (ma quando mai?) deve dimostrare che lui ha un'idea ben diversa rispetto alla Bossi-Fini!
Intanto pagano gli altri...

Ma la cosa più sconvolgente è l'altra sua dichiarazione...quella sull’importanza dell’immigrazione per contrastare la tendenza all’invecchiamento della popolazione italiana.

MA STIAMO SCHERZANDO?

Ok, io sarò nazionalista, però qui si è perso veramente il senso della misura...e se invece si cercasse di incentivare i giovani a formare nuovi nuclei familiari e a proliferare (ah già, dimenticavo i positivi incitamenti di Padoa Schioppa...)? Magari con delle agevolazioni sui mutui, delle riduzioni sulle tasse, cose così insomma...

Bah...

08 ottobre 2007

Segni particolari: bellissimo

Il sedicente Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa ha affermato tronfio e gioioso che "le tasse sono una cosa bellissima".

Ora chiariamo...il discorso fila se il contribuente è vittima della sindrome di von Sacher-Masoch, altrimenti lo vedo un po' poco sostenibile.

Le tasse al limite sono una cosa giusta, nel caso in cui lo Stato eroghi un servizio EFFICIENTE: in tal caso è un dovere morale per il contribuente partecipare alla spesa.
Ben diverso è il discorso sulle tasse sul POSSESSO, che sono e rimarranno sempre un'emerita aberrazione: ICI, bollo auto, canone televisivo! Perché mai io devo pagare per qualcosa che è GIA' mia?
Ancora una volta TPS ha perso un'occasione per tacere, dopo le ben note bambocciate

05 ottobre 2007

Bambocciate

L'esimio Ministro delle Finanze Altrui Tommaso Padoa Schioppa ieri ha avuto il buon gusto di definire "bamboccioni" i giovani che non ne vogliono sapere di lasciare il tetto natio...
E sull'onda della sua trovata umoristica, ha rincarato la dose con una freddura che ha fatto venire giù il teatro dalle risate: il Governo propone di elargire, pensate, ben 1000 euro ai ragazzi che decideranno di lanciarsi nell'avventura di prendere in affitto un alloggio.
Detta così non fa tanto ridere, ma se si spiega che in realtà lo sgravio fiscale varia fra i 495,8 e i 991,6 euro, a seconda del reddito, e che sopra i 30.000 € non si ha più diritto ad alcunché, ecco che l'agevolazione mensile varia fra i 41 euro e 31 centesimi, e un massimo di 82,6 euro.
E allora lì sì che ci sono state grasse risate: han riso un po' meno i giovani obiettivo dei panegirici del ministrone...al che il Premier (come no) potrebbe sempre obiettare che i genitori dovrebbero dare una mano ai figli, un po' come ha fatto lui con i suoi...del resto chi non ha da parte 700-800 mila € alla bisogna?

E mentre con una mano l'esecutivo (ma per la carità) elargisce copiosamente, con l'altra elemosina fondi per il restauro delle opere d'arte in Italia organizzando una manifestazione stile Telethon...ora, è senz'altro giusto sensibilizzare i cittadini all'importanza di preservare le opere d'arte di cui è ricco il nostro Paese ma, come giustamente fa notare AMLO nel suo blog, magari sarebbe stato più opportuno finanziare questa operazione riducendo un po' gli sprechi e ponderando meglio su quali progetti erogare soldi pubblici...

Oppure con la confisca dei beni di chi è stato riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio...e invece ci tocca leggere questo articolo de L'Espresso...mi raccomando la sezione "Dieci storie che non fanno pena"

Che dire...VIVA L'ITALIA!

03 ottobre 2007

Filippiche in Parlamento

Alcuni giorni fa un Burlone ha fatto scalpore percorrendo un tratto di autostrada contromano ed uscendone impunito grazie al SERVILISMO INDEGNO della Polizia.

La faccenda, ovviamente, è subito stata impugnata dall'opposizione. Non per un senso supremo di giustizia, ma semplicemente per utilizzarla strumentalmente al fine di mettere in crisi l'attuale esecutivo (si fa per dire): comportamento discutibile, anche se il fine in questo caso giustifica ampiamente i mezzi.

Ne è scaturita una mozione di sfiducia discussa in Parlamento. Solito clima da baruffe chiozzotte, quand'ecco il coup de théâtre: il nostro eroe getta sul piatto una rivelazione scottante, sicuro di toccare le corde dell'emotività dei colleghi...

E bisogna dire che il suo obiettivo è stato raggiunto: scrive Alessandra Pieracci che "Burlando, visibilmente teso, la voce spesso incrinata, si è costruito una vittoria mediatica rivelando il suo privato, conquistandosi un lungo applauso del pubblico e lasciando in difficoltà di replica gli avversari."

C'è da stupirsi? Ovviamente no: in un paese abituato a nutrirsi con sguardo ebete dei superconcentrati emozionali foraggiati da Raffaella prima e dalla De Filippi adesso (tralasciando ovviamente le mirabolanti opere degli scribacchini sensazionalistici della carta stampata), lo scandalo a sfondo rosa rappresenta nettare ed ambrosia sempre vivamente bramato, e a chi fa outing viene perdonato un po' tutto! Vabbe', è andato contromano in autostrada, che sarà mai...pover'uomo, piuttosto, chissà com'è tormentato interiormente!
Spossato dai suoi pensieri gravi, adesso pretendereste pure che faccia attenzione al fatto che la strada in cui si immette non sia propriamente corretta?

28 settembre 2007

Il buco SENZA il cervello intorno

Già tempo addietro avevo sentito parlare di questa lodevolissima iniziativa, ma ora le mie paure si sono tramutate in realtà.
Leggo, rimanendo allibito, che il Ministro (seh, vabbe') Livia Turco, con l'avallo del suo socio a briscola al color di Nocciola Ferrero, ha dato il proprio avallo alle cosiddette "Stanze del buco": aree riservate ove i tossicodipendenti potranno andare ad assumere droga senza infestare i parchi pubblici.

La città pilota (quale onore) sarà Torino, e la cosa già mi riempie di fastidio a livelli da primato...

Ma il discorso è un altro: giusto qualche giorno fa leggevamo le indignate prese di posizione di Amato contro la prostituzione. Il novello Bernardo Gui vorrebbe schedare ed esporre alla pubblica gogna tutti i clienti delle prostitute, al grido di "Penitentiagite!"

Allora mi chiedo: la prostituzione è da condannare e la droga no?

Come avevo già commentato sul blog del savio Mthrandir, fermo restando il principio fondamentale che è da condannare (in modo pesante) la riduzione in schiavitù delle povere ragazze che arrivano in Italia col miraggio di un impiego e poi vengono brutalizzate, laddove la "professione più antica del mondo" sia professata senza costrizioni non vedo perché condannarla: non fa male a nessuno (anzi, in tanti casi pure l'opposto).

Vorrei ora proporre i seguenti paralleli.

1: l'uso reiterato della droga comporta problemi fisici e mentali, che culminano nell'inabilità semipermanente ad effettuare determinati lavori e - più in generale - rapportarsi col prossimo nel consesso sociale
L'uso reiterato del sesso non solo non fa male, ma al contrario è benefico, distende i nervi e fuga buona parte delle pippe mentali che assillano individui ambosessi

2: non ho mai sentito di nessuno che abbia rapinato o rubato per andare a puttane.
Per drogarsi sì.

Traete le dovute conclusioni...

27 settembre 2007

Lacrime di coccodrillo

E così Clementino è andato a Ballarò: si aspettava certamente di essere accolto e vezzeggiato dal Presentatore dal Sorriso Ebete, perché praticamente giocava in casa.
Invece no!
Povero Clementino: è stato sbeffeggiato...Crozza ha osato fare satira contro chi è al potere invece che contro la destra, come invece è buono e giusto.

E allora lui si è adirato...i suoi compagnucci lo vogliono fregare, dice.
C'è un disegno per metterlo in cattiva luce, dice. Identificano "La Casta" con la sua persona, dice.

Del resto cosa ha mai fatto di male, povero?
Qualche malalingua insinua che l'indulto sia stata una porcata pazzesca! Non capiscono le condizioni in cui versa il sistema giudiziario...
Qualche altra osa sobillare le masse sottolineando pedantemente che ha utilizzato un aereo di Stato per recarsi al GP di Monza! Non capiscono l'importanza dell'evento...

Io mi metto tra quelli: io non capisco.
Ad esempio non capisco come possa non sentire il bisogno fisiologico di dimettersi dopo tutta la sequenza di castronerie che ha inanellato da quando siede sulla poltrona del Guardasigilli!
All'inizio non avevo neanche capito che fosse vero: pensavo che fosse uno scherzo...mi dicevo "Dai, ora diranno che abbiamo scherzato e tireranno fuori il vero Ministro della Giustizia...", invece il gioco sta mostrando la corda ma loro continuano imperterriti, col rischio che qualcuno creda veramente che un individuo del genere possa ricoprire la carica di Ministro...vabbe' che noi lo sappiamo bene che non è così, ma ci sono delle persone che potrebbero prendere la cosa sul serio e questo è pericoloso per la salute della Nazione...

Clementino dice: "Una certa sinistra vuol farmi fuori"
Lo rassicuro, non è così.
Infatti anche gli altri non vedono l'ora che se ne vada!

24 settembre 2007

Memo per l'elettorato

L'amico FF che gestisce in modo encomiabile il blog Jambalaya di Soylent Green, mi segnala l'editoriale di Barbara Spinelli su La Stampa, interrogandosi sul suo significato ultimo.

Io un'idea ce l'avrei: esso serve a ricordare all'elettorato chi è il vero nemico!
In un momento storico in cui lo stesso Fassino paventa nuove elezioni, è meglio evitare che la gente, distratta alle urne dalle soverchie enormità che sta combinando questo (si fa per dire) esecutivo, decida di non confermarlo non avendo ben chiaro chi sono i buoni e chi i cattivi...

21 settembre 2007

Costui si Burla di noi...

Nuovo episodio della serie "Tutti sono uguali davanti alla legge, ma qualcuno è più uguale degli altri!".
L'emerito Presidente della Regione Liguria, già sindaco di Genova nonché ministro dei Trasporti, Claudio Burlando ieri ha pensato bene di farsi una gita in contromano in autostrada.

Uno dice: può succedere... (????)

Poi lo ferma la Polizia: lui presenta il tesserino da deputato (non LA PATENTE!)...pure SCADUTO...ed è libero e bello di andare senza sanzione e senza punti decurtati dalla patente...

Ah...per non farsi mancare niente: stava pure parlando al telefonino (senza auricolare, ovviamente)

Dal verbale della Polizia: "La pattuglia, non avendo comunque accertato l'infrazione in oggetto, si asteneva dal contestare alcun tipo di sanzione, limitandosi ad informare il comandante telefonicamente e a redigere la presente"

Dirò una banalità, ma mi pare che in Italia paghino solo sempre i soliti quattro sfigati...

Rivolgo ora un appello: cari elettori della sinistra, che ve la siete presa a morte (GIUSTAMENTE, per carità) con Gustavo Selva, non vi sentite un po' presi per i fondelli da questi personaggi? Vogliamo cortesemente accompagnare il (micatanto) onorevole Burlando alla porta la prossima volta, e fargli capire che non è più gradito in un posto istituzionale?

07 settembre 2007

First things first

Nella rubrica "BaroMetro" pubblicata su Metro del 5 settembre, Francesco Facchini scrive:

Il governo vara un "pacchetto sicurezza" nel quale, visto l'allarme, lancia il reato di "questua molesta". Forse sarà meglio pensare anche al "reato di dita nel naso". Nel frattempo la 'Ndrangheta continua da anni a ritrovarsi a fine agosto davanti alla Madonna della Montagna e al parroco, nel santuario di Polsi. Impunita e sotto gli occhi di tutti. Mi vergogno.

Ma caro signor Facchini, sono attonito! Si tratta di questioni di priorità, suvvia! Veda, se gli affiliati alla 'ndrangheta si mettessero a lavare i vetri ai semafori, in questo modo potrebbero essere subito accompagnati in carcere!

E poi: finché c'è indulto c'è speranza!

29 agosto 2007

Cognomen omen

Il savio Mthrandir segnala l'intervista al leader-in-pectore del costituendo Partito Democratico.
Spinto dalle assonanze del di lui aulico cognome, ho effettuato alcune ricerche, e ne ho dedotto che è vero che il nome è un presagio!

Secondo l'interpretazione del sommo vate Dante, infatti, il Veltro è la personificazione allegorica di un eroe destinato a liberare l’umanità, e in particolare l’Italia, dall’avarizia e dalla cupidigia, simboleggiata dalla Lupa (capitolina?).
Infatti, Virgilio dichiara che la lupa-cupidigia continuerà a regnare fra gli uomini fino all'avvento del Veltro, un provvidenziale liberatore.

« Molti son li animali a cui s'ammoglia
e più saranno ancora, infin che'l veltro

verrà, che la farà morir con doglia.
Questi non ciberà terra né peltro,
ma sapïenza, amore e virtute,
e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
Di quella umile Italia fia salute
per cui morì la vergine Cammilla,
Eurialo e Turno e Niso di ferute.
Questi la caccerà per ogne villa
fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno
là ove 'nvidia prima dipartilla. »

E allora chi siamo noi per opporci all'avvento dell'azione di riforma promossa da Dio, che perseguiti la cupidigia in tutte le sue forme e ristabilendo in tutto il mondo ordine e giustizia?

26 luglio 2007

Largo ai giovani!

Il nascituro Partito Democratico ogni giorno fornisce spunti che, se fossimo al cinema, sarebbero di ilarità pura...mentre purtroppo siamo nella vita reale e non c'è proprio niente da ridere!

Ieri sera è stato presentato il Comitato promotore di Roma e del Lazio per la candidatura di Walter Veltroni a segretario del Partito Democratico. E già questa è un'operazione deprimente...
Ma ecco che il partito che dovrebbe rinnovare la politica in Italia tira fuori dalla manica un asso pigliatutto: presidente del Comitato sarà nientepopodimeno che il giovane Oscar Luigi Scalfaro...

Goffredo Bertini la indica come "una straordinaria opportunità e un vero onore" poiché dal senatore "in questi anni è venuta una lezione, energica e vitale, di rispetto dei principi di libertà delle istituzioni democratiche e soprattutto della costituzione italiana".
Pare che Fassino abbia addirittura indicato il mai troppo ex-Presidente come "il riferimento per una nuova stagione della politica italiana!"

Ecco che questa scelta rappresenta la risposta forte a chi lamentava la scarsa presenza di gente giovane nel nuovo partito!

C'era voglia di qualcosa di nuovo...e infatti nel PD ci saranno DI NUOVO i soliti quaqquaraqua...

11 luglio 2007

Una volta non era Berlusconi a farsi figuracce?

Evidentemente l'onorevole Ministro dell'Interno ha voluto adeguarsi: Amato infatti sostiene che "Picchiare le donne è tradizione siculo-pakistana"

L'opposizione ha colto la palla al balzo e la Prestigiacomo ha minacciato querele.
Idem il mai prima d'ora sentito senatore Quagliariello di Forza Italia!

Il bello è che anche gli alleati gli sparano contro (e che altro potevano fare, anche loro?)

Ma questi non dovevano essere ben differenti dal cafone Cavaliere? Mah...

10 luglio 2007

Sì...no...ma...forse...

Il salvatore unico della patria, il Walterone che dovrebbe traghettarci tutti verso nuovi splendenti lidi di democrazia, comincia a mostrare le crepe nel proprio maquillage.

Con un eclatante colpo di cerchiobottismo, egli ha proclamato: "Sostengo il referendum ma non firmo".
Come?
Ma non era forse lui che appoggiava la necessità di rivedere l'attuale legge elettorale?

Complimenti per la coerenza.

In via puramente teorica, essendo egli un parlamentare democratico come vuol farci credere, dovrebbe essere suo massimo interesse consentire che l'elettorato si esprima sulle questioni importanti della Cosa Pubblica: e quale strumento ha a disposizione il popolo (parola tanto gradita ai signori in rosso che siederanno negli scranni del cosiddetto Partito Democratico) per esprimersi? Il referendum, che diamine!

Ora, io potrei anche capire la sua ritrosia se non lo ritenesse opportuno (e sarebbe anche una posizione encomiabile: in effetti un referendum costa allo stato centinaia di migliaia di euro, e naturalmente indire consultazioni inopportune avrebbe come effetto primario quello di imporre una salassata alle casse dello Stato = tasche dei contribuenti).

Ma non è questo il caso, perché come egli stesso dice, egli il referendum "lo sostiene".
Allora come mai non firma? Sempre il Grande Risolutore svela l'arcano: perché fa parte di una coalizione che la pensa diversamente! (scusate, Marini invece è forse dell'opposizione?)

E gettiamola, questa maschera! Vuol dire che non intende scontentare chi gli ha promesso un comodo cadreghino per quando il tempo della sua grande avventura al timone del Palazzo Civico Capitolino sarà irrimediabilmente scaduto...

Niente da dire, è veramente un uomo che ha il coraggio di esprimere le opnioni degli altri!
Ma voi amici della sinistra, lo volete proprio un leader così?

"Inside my heart is breaking, my makeup may be fading but my smile still stays on" ("The Show must go on", Queen, 1991)

05 luglio 2007

Carboni ardenti

Tempi critici per il simil-quasi-pseudo-governucolicchio, dove a Matrix Di Pietro cerca di rubare la scena a Mentana improvvisandosi giornalista perché "con l'aria che tira al governo meglio essere preparati a fare di tutto" (scena proposta anche a Blob), e dove sua poliedricità Lamberto Dini - un uomo che ha cambiato più schieramenti di quanto Rocco Siffredi abbia cambiato posizioni - sbotta "Per me il governo può anche cadere"...

Staremo a vedere!

22 giugno 2007

No democratic? No party!

Il blog Spotanatomy presenta un articolo sul manifesto che i DS hanno concepito per pubblicizzare la Festa dell'Unità nel capoluogo romano.

C'è ben poco da aggiungere, se non che le braccia cadono come le foglie in autunno.
Mi preme sottolineare una frase significativa:

simbolo del divertimento del relax e del dolce far niente (insomma una sintesi della vita da parlamentare)

In verità la sintesi difetta di un elemento imprescindibile della vita da "milionari di Stato" (come giustamente li definisce Blondet): un bel ventaglio di Euro da sventolare nello stile dei manifesti di Las Vegas!

Beviamoci su!

Polska-Włochy 1-0

Pare che il nostro eminente pseudo-governo si sia di nuovo distinto (e qui occorre associare all'opinabile comportamento anche il precedente esecutivo) nel trattare la questione dei deportati della Seconda Guerra Mondiale.
Secondo le testimonianze raccolte dall'inviato de La Stampa, un gruppo di ex-deportati nel 2004 ha fatto causa alla Germania e all’azienda Daimler-Chrisler, presso i cui stabilimenti erano stati costretti a lavorare fra il 1943 e il 1945, per ottenere dei risarcimenti.
Risultato: un pugno di mosche!

Perché?

Notare bene: la Germania ha accolto senza proteste analoghe richieste provenienti dagli omologhi polacchi (ad esempio)...ma (ATTENZIONE ATTENZIONE!) nel caso specifico è lo Stato Italiano ad aver messo i bastoni tra le ruote, sostenendo che i fatti erano caduti in prescrizione!
A tale dichiarazione ha fatto seguito un ricorso che, perfecto more italico, giace impantanato in qualche archivio, nell'attesa che qualche magistrato ben disposto la faccia procedere.

Nel frattempo due dei richiedenti sono passati a miglior vita.

Questa è un'ulteriore prova di come la classe dirigente (col fischio) dello Staterellucolo tricolore adotti due pesi e due misure nella gestione delle vicende.
Da una parte abbiamo lo scandalo verso la scarcerazione di Priebke perché insulta le vittime dei campi di sterminio, dall'altra abbiamo il disinteresse totale verso le legittime richieste delle vittime medesime.
Eh ma si sa, nel primo caso si tratta di difendere dei nobili principi ideologici (come impone il benpensantismo ipocrita di casa nostra), mentre il secondo riguarda questioni di vile denaro (lo stesso materiale di cui la suddetta classe dirigente suole riempirsi le tasche, forse per evitare che il suo germe infetti e contamini i ceti inferiori)...

Nel frattempo: Polonia batte Italia 1 a 0.

Tutti gli animali sono uguali...

...ma alcuni sono più uguali degli altri.

Ieri Maurizio Blondet ha detto la sua sul caso Priebke.
Mi pare che le cose che dice siano assolutamente sensate. In particolare c'è un passaggio significativo.

Il potere si è rimangiato - in quest'unico caso - le leggi buoniste che infligge alla cittadinanza; si è rimangiato la filosofia penale che il sistema ha voluto «contro» l'opinione pubblica e su cui ci tiene la predica ogni giorno: la pena non deve essere «afflittiva», deve puntare al «recupero» del reo, «no alla pena di morte», riduzione dell'ergastolo a 25 anni, «nessuno tocchi Caino», indulti, amnistie a iosa...

Verissimo. Sia ben chiaro che io non intendo negare i crimini di guerra di cui si è reso responsabile l'ex ufficiale delle SS. È stata stabilita una pena in sede di processo, e tale dev'essere applicata.
Quello che mi preme sottolineare è invece come nuovamente il governo (seh) abbia dimostrato di utilizzare n pesi e n misure a seconda dell'umore della piazza. Si questionerà che rimettere in circolazione un criminale (perché tale è) che è responsabile di stermini di massa è offensivo nei confronti delle famiglie delle vittime. Benone, appoggio questa visione (con gli opportuni distinguo che esprimerò più avanti).

Ma allora mi spieghi il simil-ministro Mastella: le famiglie delle vittime degli omicidi e dei soprusi che LUI ha liberato dalle patrie galere grazie a quella norma illuminatissima denominata "Indulto" non devono sentirsi offese? Cos'è, nei reati la quantità diversifica la qualità?

E poi in questo caso specifico stiamo parlando di un 93enne, e tra l'altro non sussistono più i presupposti storici e sociali per la reiterazione dei suoi atti criminosi...si può dire lo stesso di quelli usciti con l'Indulto?

P.S.: Solito 'caveat' per la lettura degli articoli di Blondet. Sforzatevi di andare al di là del sensazionalismo esterno: i contenuti ci sono e sono ragionati. D'altronde se ci sono riuscito io con un libro di Travaglio potete riuscirci anche voi con Blondet! :-)

P.S.2: Questo è un cross-posting con un articolo su DeliriumFremens.

14 giugno 2007

Circenses

Mmm...la vicenda del generale Speciale, il nuovo giro di intercettazioni, la scarcerazione di Priebke, le nuove testimonianze sul G8 di Genova...tutte notizione che fanno scalpore e sollecitano il dibattito della popolazione...

Che cosa sta nascondendo il governo? Quali manovre sta cercando di far passare in sordina grazie al clamore di questi fatti eclatanti?

Quand'è scoppiato il caso Speciale è saltato fuori che nel frattempo i nostri beneamati (seh) governanti avevano reso effettiva la legge secondo cui il governo può impossessarsi dei risparmi dei conti "dormienti", ossia non movimentati da un tot di anni...

Stavolta in contemporanea c'è l'approvazione del nuovo giro del pacchetto Bersani...ma mi pare una motivazione un po' misera per richiedere la schermatura dei titoloni (anche se, onestamente, la mancata rimozione dell'esclusiva sulle cessioni immobiliari fino a 100.000 euro di valore catastale per i notai un po' mi fa girare le palle)...
Ci dev'essere sicuramente qualcosa di più grosso che bolle in pentola ai danni del cittadino...

Meditate...meditate...

P.S.: Intanto comunque le mosse opinabili sottobanco a vessazione del cittadino proseguono e persistono...

07 giugno 2007

Il mio tesssssor(ett)o...

Stamattina, leggendo un articolo di Maurizio Blondet, sono assolutamente caduto dal pero apprendendo l'ultima manovra malandrina dell'ADTF (Accozzaglia Di Tracotanti Farabutti) che si spaccia per governo legittimo.

In breve, costoro si arrogano il diritto di incassare i soldi che giacciono sui conti correnti non movimentati da 10 anni...atto che io considero altamente arbitrario e assolutamente illecito.
Perché mai mi deve essere impedito di mantenere una riserva di denaro? Avrò ben io il diritto di decidere se intendo utilizzare i miei soldi oppure lasciarli in un posto (che dovrebbe essere ma alla resa dei conti non è) sicuro per il futuro, la vecchiaia, le emergenze e così via (ah, che stupido...perché preoccuparsi? c'è il TFR...ah, no...c'era...forse...boh?).

Se poi l'ipotesi fatta da Blondet sul plausibile impiego di tali fondi si dovesse rivelare veritiera, ci sarebbe veramente da avvilirsi per l'ennesima volta!

Naturalmente questo nuovo scandaloso giro di espropri (proletari???) è transitato in sordina schermato dalla bagarre sul caso Speciale (sarà mica stato architettato ad arte?), come le precedenti manovre truffaldine...
Ma come si aveva già avuto modo di dire, meglio spostare l'attenzione e il contraddittorio della popolazione su altri argomenti (i DiCo, ad esempio) in modo da poter agiare sottobanco indisturbati!

...please visit Italy...we're the best country in the world in terms of culture, landscapes, arts, history, cities, villages, beautiful...countryside, seaside, mountains...that is Italy...you know...maybe...you dreaming about...but please visit our country, we will welcome you warmly...and with a better organization...
(Francesco Rutelli)

P.S.: vale anche la pena di approfondire la segnalazione dell'Adusbef su Goldman Sachs, riportata nelle note del citato articolo di Blondet

04 giugno 2007

InVISChiati

La vicenda dell'ingerenza di Visco nei trasferimenti degli ufficiali della Guardia di Finanza è sicuramente molto grave e scandalosa, e sono assolutamente convinto che le cose siano effettivamente andate così.
Ma ci sono aspetti che mi hanno dato ancora più fastidio della questione stessa.

Dice bene Berlusconi quando afferma che, se la vicenda fosse originata da un ministro del precedente governo, sarebbe stata richiesta a gran voce la cacciata dell'esecutivo in toto!
Qui invece si assiste ad un teatrino veramente indecente, in cui allo spettatore inerme (il cittadino) viene pure dato il compito di rivestire il ruolo dell'imbecille.
Altrimenti non si spiegano le enormità profferite da Bersani ("noi abbiamo fatto un gesto limpido"), l'ignavia di Napolitano ("il capo dello stato non dispone di poteri di intervento'') e soprattutto la grottesca risoluzione di Visco che rimette la delega sulla Guardia di Finanza...a chi ha fatto notare la gravità delle ingerenze del vice-Padoa, il simulacro di presidente del Consiglio che ci è stato affibbiato ha avuto l'ardire di opporre la magnanimità di questo gesto: "Eh, ma Visco ha rimesso la delega sulla Guardia di Finanza!" e giù pacche sulla schiena e amici come prima...

MA STIAMO SCHERZANDO??? Gli allucinanti fatti di cui stiamo disquisendo si sono svolti quando il viceministro aveva ancora ben salde in mano le deleghe!!!! Ma credono proprio di poterci prendere così per i fondelli? L'operato di questa compagine di farabutti è stato finora allucinante, d'accordo, ma spero che non siano ancora arrivati ad ipnotizzarci fino a farci perdere la nozione del "prima" e del "dopo"...

E in tutto questo bailamme, l'ineffabile vampiro fiscale si è guardato bene dall'effettuare un gesto comunque simbolico (perché l'andazzo comune in questi casi ne avrebbe previsto la respinta da parte del Capo del Governo...ah no, scusate, volevo dire Prodi...) come le dimissioni.

La vergogna...questa sconosciuta!

29 maggio 2007

"Dark and grey...

...an English film, the Wednesday play..."

Citazione da un brano splendido per invece una faccenda che tutto è tranne che tale.

Nella concitazione festaiola che precedeva le elezioni amministrative del weekend appena trascorso, foriera di strepitosi successi che poi - c'est la vie - non si sono rivelati tali, il nostro (ma quando mai?) Presidente (seh, magari) del Consiglio (hai voglia) dei Ministri (che paroloni) annunciava tronfio e giulivo che era nato nientepopodimeno che il "Comitato del Partito democratico".
Oooohhhh, ullallà! Finalmente basta con questi veteropartiti ingessati, è l'ora di una ventata di freschezza, di novità, di GIOVENTU'!

Già...

Poi uno guarda alla composizione di questo comitato e scopre che l'età media balla sui 58 anni...che di donne ce ne sono poche...e che soprattutto la nomenklatura è sempre la stessa!
Eventualità che, oltre a far sghignazzare gli avversari della coaliz...compagin...insomma del becero coacervo disorganizzato che millanta di governare il Paese, ha seriamente indispettito alcuni sostenitori particolarmente idealisti che, ovviamente abbagliati dall'amore per i propri colori, non sono ancora riusciti a smascherare questi cialtronissimi individui.

Che dire? Anche in questo caso "Cambiare tutto per non cambiare nulla"! Un po' come la barba che viene in un pomeriggio piovoso passato costretti a guardare i soliti programmi noiosi alla tele..

25 maggio 2007

Colpito in pieno

Sempre degno di nota il contributo di Maurizio Blondet su EffeDiEffe.
In particolare, uno dei suoi ultimi articoli dipinge un quadro cinico, impietoso e desolatamente veritiero della situazione attuale.

Vorrei sottolineare in particolare alcuni passaggi che ritengo sia opportuno vagliare con la massima attenzione:

L'antipolitica è dividere artificalmente il popolo su questioni irrilevanti e senza dignità.Sui DICO ci dividiamo; ma sulle troppe tasse, sul tesoretto divorato da statali e sindacati, elettori di sinistra e di destra tendono a vederla nello stesso modo: ed è questo che fa paura a lorsignori, il possibile rinsaldarsi dell'elettorato contro di loro.
...
Antipolitica è fare la politica per mestiere, per lucrare paghe colossali indebite, per le autoblù e i privilegi, senza uno straccio di progetto per il Paese a parte la torchia tributaria.La rivolta contro i costi dei parassiti è il primo fondamento della politica.
...
Ingenua la Lega di Bossi, quando lanciò l'idea di secessione: non s'è accorta che l'Italia è tutto un ribollire di secessioni permanenti, rivendicative, provinciali e sindacali.Secessionisti i valligiani che impediscono l'alta velocità e tagliano fuori l'Italia dalle linee veloci europee, perché guardano solo alla loro valle disturbata dagli scavi.Secessionisti i comunelli che rifiutano la rumenta di Napoli.Secessionisti quelli che non vogliono la centrale e la raffineria.Chi se ne frega degli altri: prima noi.Un pullulare infinito di secessioni minime, l'una verso l'altra ostili.Mai una sola voce conscia del bene comune, disposta a qualche sacrificio per l'interesse generale.

Questa è l'Italia, amici miei.
E devo dire che i rappresentanti che sono stati eletti rappresentano un fedele specchio dell'andazzo comune, perpetrando le medesime azioni sottobanco che imputavano al precedente esecutivo, e dimostrandosi ancora una volta perfettamente coerenti e trasparenti verso il cittadino.

Ma l'importante è che vinca la Nazionale!

10 maggio 2007

Manolesta

Ed infine il Gatto e la Volpe si sono dati al furto con destrezza...
Pare infatti che i signori del Fisco stiano mettendo in pratica la seguente azione: si arrogano il diritto di prelevare direttamente dal conto corrente di chi è in debito con lo Stato. Senza vigilanza giuridica e senza notifica preventiva!

Ora, io capisco e condivido la lotta all'evasione fiscale, ma ritengo che una procedura del genere sia da veri e propri mariuoli! Il problema è che con la precisione e l'accuratezza sempre garantite dalla fulgida macchina burocratica italica, c'è il rischio che anche chi è in regola con le tasse si veda addebitare una qualche cifra spropositata a causa di un qualche 'banale' disguido, che può essere sicuramente appianato celermente in un lustro o due...

Spero vivamente che la Confconsumatori riesca ad avere la meglio su questa legge capestro, anche se in verità forse qualche arma a disposizione del contribuente esiste nelle pieghe delle sentenze che costituiscono precedente...

09 maggio 2007

La scoperta dell'acqua calda

A leggere il rapporto del Viminale sulla sicurezza dello Stato c'è di che deprimersi:
«Nel periodo agosto-ottobre 2006 si è registrato rispetto all’anno precedente un
incremento di 1.952 rapine e di 28.830 furti»

L'indulto è entrato in vigore ad agosto 2006.

Ancora più deprimente è però sentire Napolitano e Mastella difendere a spada tratta il provvedimento:
«Un passo eccezionale ma necessario per rendere più vivibili e degne le
carceri italiane»
...
«Se non ci fosse stato avremmo avuto un’esplosione di collera incontenibile
nelle carceri»

Ma che razza di giustificazione è? Dato il problema del sovraffollamento delle carceri, qualunque idiota dotato di un unico neurone avrebbe risposto che la soluzione sarebbe stata quella di costruirne di nuove, non rimettere in libertà detenuti pericolosi e violenti!

Però si sa che in Italia gli unici reati che devono essere puniti con la reclusione ed il carcere duro sono quelli verso il patrimonio, ed in particolare quelli commessi da affiliati a Forza Italia o in qualunque modo associabili all'Arcinemico Radice di Tutti i Mali.
Verso gli altri tipi di crimine occorre sempre essere comprensivi, indulgenti (appunto) e calarsi le brache!

Ci faccia un piacere, Mastella: si licenzi. Poi chi dovrà decidere sul suo licenziamento sicuramente opterà per un nulla di fatto, però sarebbe confortante assistere ad un tal gesto.
Invece lui difende ancora quell'abominio!

Cose dei pazzi!

Conflittualità

Metro ieri ha pubblicato l'opinione di una lettrice riguardo alla vexata quaestio del conflitto di interessi. Non è disponibile in formato elettronico sul sito, pertanto la riporto qui.

Silvio si dedichi alle cortigiane
POLITICA. Sia benvenuta la legge sul conflitto d’interessi, che sappiamo bene essere un illecito in tutto il mondo civile. Prodi sta difendendo la nostra democrazia e rafforzando la nostra appartenenza all’Europa, che ci chiede correttezza. Silvio Berlusconi cosa vuole? Dedichi le proprie frenesie alle sue giovani cortigiane!

A mio parere il conflitto d'interessi è una pratica assolutamente deplorevole, sebbene largamente diffusa soprattutto sottobanco, in modo che non si veda e non dia troppo fastidio ai benpensanti. Categoria alla quale sicuramente appartiene anche la signora in questione (della quale taccio misericordiosamente il nome) che, montato il paraocchi del livore ad personam e imbonita dalle ciance populiste della cosiddetta coalizione (ma dove?) di governo (seh, buonanotte), si scaglia a spada tratta contro l'Arcinemico Radice di Tutti i Mali utilizzando come argomento principale per rafforzare la propria tesi i fatti privati di Berlusconi, che si sono svolti a casa sua, e che lo zelante direttore di Oggi si è affrettato a sbandierare ai quattro venti, dimostrando ancora una volta che tutti i politici sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. (Ma la stampa italiana non era tutta in mano a Berlusconi?)

Ciò detto, non sono riuscito a trattenermi ed ho inviato una replica a Metro, che è stata pubblicata nel numero di oggi.

Anche Prodi ha le sue colpe
POLITICA. La lettera della signora Xxxxxxxx Xxxxxx è un chiaro esempio di come in Italia i demonizzatori abbiano gioco facile e di come il livore verso una determinata persona (e i suoi soldi) impedisca a molti di vedere al di là del proprio naso. Credete proprio che i membri dell'attuale esecutivo siano più onesti? Andate a vedere cosa ha combinato il vostro beniamino Prodi quando era presidente dell'IRI o quale parte ha avuto nella vicenda SME (proprio quella per cui è stato inquisito SOLO Berlusconi), oppure pensate alle inutili consulenze milionarie di Nomisma e al fatto che lui dichiara meno di 90mila euro di reddito! Pensate!

19 aprile 2007

Io non ci credo

...e sono convinto che in fondo in fondo, anche se magari siete degli sto(ic/lt)i sostenitori dell'attuale governo (si fa per dire), non ci credete nemmeno voi.
Mi riferisco al fatto che il facsimile di presidente del Consiglio che ci troviamo sulle croste dichiari un reddito di 90.000 Euro mal contati.
Maurizio Blondet in un articolo comparso su EffeDiEffe ribadisce questo punto di vista al culmine dello sbigottimento...

Ovviamente il top della sfrontatezza spetta a quel personaggio inutile per sé e dannoso per gli altri che è Francesco Caruso del Prc...ha avuto l'ardire di dichiararsi "nullatenente" per l'anno precedente a quello della sua carica...cioè era ancora a carico dei genitori e privo di lavoro? A 32 anni suonati? Ora, magari la mia famiglia è un po' "all'antica", ma se non avessi prodotto reddito a quell'età i miei penso mi avrebbero stimolato a cercare un'occupazione con una bella cura di "calcio".

Un mio amico, sull'argomento commenta:
Da chi mangia? Come si veste? Ma ovvio alla CARITAS.


Ma naturalmente l'attenzione degli sto(ic/lt)i sostenitori è principalmente attirata dai 28 milioni di reddito dichiarati dall'Arcinemico Berlusconi, e il loro livore agisce da schermo verso questi altri abomini.
Il che non fa che avallare la tesi che l'invidia sia un male ben radicato in Italia...

22 marzo 2007

Come cambia la prospettiva

E così Daniele Mastrogiacomo è tornato a casa. Umanamente ne sono lieto.

Però.

Come giustamente dice Maurizio Blondet nel suo articolo, è singolare vedere come al cambiare del colore del Governo cambi la percezione di eventi identici.

Non era stato forse criticato pesantemente Berlusconi quando l'Italia aveva sborsato una quantità immane di denaro per la liberazione della Sgrena e delle due ragazze tempo prima? Cosa c'è di diverso in questo caso? Beh, che oltre ai soldi è stato restituito ai Talebani anche un manipolo di efferati loro guerriglieri, ma non è questo il punto.

Voglio riportare il commento della persona che mi ha segnalato l'articolo precedentemente citato, con il quale concordo decisamente.

Sono dell'idea che lo Stato, sia esso rappresentato da una politica di sinistra o di destra, debba intervenire a difesa di ogni suo cittadino. Però che si tratti sempre di OGNI cittadino e non solo sempre dei soliti AMICI. Comprendo il bisogno di tutti di lavorare e di guadagnarsi il pane. C'è chi lo fa in miniera e chi lo fa dietro una scrivania. Quindi (perchè no?) è giusto che un reporter venga salvato.
Dopo di che lo Stato deve presentare il conto a chi ha mandato in territorio di guerra il reporter. (Repubblica, NdR)
Quanto hanno venduto i giornali con questa storia in questi giorni? Nessuno ci pensa ovviamente. Però è così.
(E qui ci sarebbe da riallacciarsi ad un altro dei temi che mi procurano parecchio fastidio, ossia il fatto che oggi non esiste più il giornalismo propriamente detto: tutto è sensazionalismo, mirato solo ad accaparrarsi la fetta più consistente dei lettori...un po' come fanno le televisioni a colpi di audience. Con il risultato che la qualità precipita ai minimi storici. E la colpa principale è delle insulse brame dei lettori/telespettatori ansiosi di vivere "a vampiro" le emozioni forti che non hanno il coraggio di intraprendere in prima persona, NdR)
Benissimo tutti coloro che hanno guadagnato su questa vicenda devono contribuire risarcendo lo Stato (quindi i contribuenti che hanno anticipato i soldi). Forse in questo modo i giornali manderanno un po' meno gente in mezzo alla guerra.
Tanto detto sinceramente io ne avrei un po' i coglioni pieni di questo desiderio di portare democrazia la dove a nessuno interessa. Nel '45 eravamo ben contenti (o meglio lo erano i nostri avi) che gli americani ci liberassero. Non mi sembra che gli iracheni e gli afghani lo siano così tanto vista la quantità di gente ammazzata dopo la teorica fine della guerra. Pertanto che rientrino immediatamente tutti i giornalisti entro 15 giorni dopo di che saranno cazzi loro se li sequestrano o meglio di chi ce li ha mandati e non della collettività.

P.S.: Non del tutto peregrina nemmeno questa domanda che si pone Rolli...

23 febbraio 2007

La notte era calata...ma non prima...

...che uno degli illuminati esponenti del sedicente governo avesse emanato un nuovo mirabolante provvedimento per il quale tutto il popolo italico gli serberà sempiterna riconoscenza.

Dovete infatti sapere che è grazie all'Onorevole Ministro Luigi Nicolais che la 57° edizione del Festival di Sanremo può avere luogo. E sì, perché ieri l'illuminato reggente del Dicastero della Funzione Pubblica e dell'Innovazione ha firmato la circolare che elimina il tetto dei compensi per i presentatori, originariamente fissato a 272 mila euro.

Che per 5 giorni di lavoro (sempre che possa chiamarsi tale) sarebbero comunque stati un buon compenso...diciamolo pure senza giri di parole: il minimo sindacale è garantito con un emolumento del genere!

Ora, come fa giustamente notare Mariano Sabatini nel suo editoriale di oggi su Metro, tale compenso va ad aggiungersi "alle infinite proposte di sponsorizzazioni, conduzioni di serate e offerte di lavoro che fioccano dopo una tappa professionale prestigiosa come il passaggio dal Festival di Sanremo."

Ma la cosa sconvolgente è che un Ministro di un governo che fosse veramente dalla parte dei lavoratori (parliamo ovviamente del ceto dal reddito medio-basso, al quale questa fazione politica dovrebbe essere ideologicamente affine) avrebbe dovuto dire: "No, di soldi pubblici nell'azienda televisiva di stato ne sono già stati sperperati troppi, ed in questo caso c'è pure l'aggravante dei futili motivi".

Invece no. La motivazione addotta è che “l’eventuale applicazione del tetto previsto dalla Finanziaria (vedasi l'articolo del Corriere della Sera linkato precedentemente, NdR) altererebbe il normale esplicarsi del confronto aziendale ponendo la società in una situazione di svantaggio”.

Eh beh...e allora vai con l'aumento del canone e dei balzelli per finanziare questo scempio.
Come nel caso di Alitalia e Trenitalia, non fosse per i poveri cristi che ci lavorano, sarebbe il caso di far fallire questi buchi neri mangiasoldi che invece continuano ad esistere senza che nessuno imponga loro un livello minimo di qualità.

22 febbraio 2007

E' finito carnevale

Dopo 280 giorni la grottesca pantomima portata avanti dal sedicente governo ha mostrato la corda e, come tutte le fiction di qualità scadente, è stata sospesa dal palinsesto.
E finalmente hanno gettato la maschera e si sono ancora una volta rivelati per quello che sono: un'accozzaglia eterogenea di personaggi accomunati esclusivamente dall'amor di cadreghino e dal livore verso Silvio Berlusconi.

Purtroppo però gli scenari che si prospettano - nella piena tradizione del baraccone circense all'italiana - sono tutt'altro che rosei:
1) Megarimpastone di sapore fantozziano, cambiare tutto per non cambiare nulla...in questa ipotesi spero vivamente che l'improponibile Mastella (onorevole è un aggettivo che non si confà a tale figuro) venga cordialmente accompagnato alla porta, magari in compagnia del Duo di Piadena (Padoa-Schioppa & Visco), dopo i disastri delle loro leggi!
2) Il ritorno del Cavaliere di Arcore, del quale - sinceramente - abbiamo un po' le scatole piene: l'ombra del sospetto è caduta ripetutamente su di lui, e decenza vorrebbe che un personaggio implicato più volte (come i suoi collaboratori) in processi risolti sempre in modo nebuloso non fosse candidato a rappresentare una nazione.

La verità è che ci vorrebbero facce NUOVE, una bella TABULA RASA e ricominciare tutto da capo: una bella 3° Repubblica...sperando magari di non dover scendere agli inferi come Spagna e Argentina prima di poter risalire.

13 febbraio 2007

Tante belle parole

Avevo concluso il post precedente con le parole:
"P.S.: Ahem...comunque noi stiamo aspettando trepidanti che la tangente sulle ricariche dei telefonini venga abolita di fatto...dobbiamo attendere ancora molto?"

Infatti: dobbiamo!

Sta per andare in onda l'ennesima sceneggiata circense all'italiana, con decreti che sanciscono un'inflessibile data di applicazione per salvaguardare i sacrosanti diritti dei cittadini che pagano le tasse, salvo poi rendersi conto che tanto "basta il pensiero", e concedere inspiegabili proroghe su questioni come questa: una vera e propria tangente riscossa dai già eccessivamente pingui gestori di telefonia mobile.

Ma intanto, anche se il governo (chiamiamolo così per pura comodità redazionale) dovesse fare la voce grossa (ahahahahahahahahahahahahahah), i signori delle telecomunicazioni sanno benissimo come recuperare i soldi delle ricariche senza che nessuno stavolta glieli tocchi: basta aumentare le tariffe, ad esempio portando gli sms da 10 a 15 centesimi.

Le voilà! Les jeux sont faits!

Stessa cosa varrà per gli istituti bancari con i mutui, per i quali il pacchetto Bersani prevede l'eliminazione delle spese di chiusura anticipata (NdR: ma perché, qualcuno è veramente in grado di chiudere anticipatamente un mutuo? soprattutto dopo che l'amico Trichet ha dichiarato che i tassi saranno "ritoccati" al 3,75% in marzo...)

Come al solito è stata emanata una -si fa per dire- legge che fa tanta bella figura e poi all'atto pratico chiude il portone intarsiato per lasciare spalancato un cancello arrugginito.

Un'altra pietra angolare nel Monumento alla Differenza tra le Parole e i Fatti.

07 febbraio 2007

Liberi liberi

Dopo la lunga pausa...

Per usare un eufemismo diciamo che le liberalizzazioni contenute nel documento del ministro Bersani non hanno proprio sollevato un coro di "Finalmente! Ora sì che è tutta un'altra roba!".
Fondamentalmente perché NON E' tutta un'altra roba: si è dato un colpo al cerchio e uno alla botte senza prendere delle decisioni veramente radicali.
Per carità, nel mare magnum di disastri e cincischiamenti perpetrati finora dal sedicente governo, il pacchetto Bersani rappresenta una eccezione in qualche modo felice. Però sarebbe stato lecito aspettarsi magari un ridimensionamento dei famigerati Ordini Parassit...ehm, Professionali (cosa che qualcuno, al di fuori dei confini nazionali - e quindi non soggetto al sicuro controllo da parte del Cavaliere di Arcore, vero? - aveva già segnalato tempo addietro)

Maurizio Guandalini, economista ed opinionista di Metro, ha esposto una linea di pensiero dalla quale è difficile dirsi in disaccordo. In particolare, la frase centrale da tenere a mente è: "Vogliamo coraggio e pelo sullo stomaco."
Ricordiamoci che finché si dovrà fare attenzione ad accontentare tutti, difficilmente si otterrà un qualche risultato significativo.

Ma questo vuol dire magari dar fastidio agli amici degli amici, e i professionisti dell'attaccamento al cadreghino sanno quanto questo possa rivelarsi pericoloso...

In definitiva, diciamo che è stato aggiunto un ulteriore blocco al Monumento alla Differenza tra le Parole e i Fatti. (che sbadato, dimenticavo che questo - si fa per dire - governo non è rappresentato da tale metafora!)

P.S.: Ahem...comunque noi stiamo aspettando trepidanti che la tangente sulle ricariche dei telefonini venga abolita di fatto...dobbiamo attendere ancora molto? (Anche se in verità quel che esce dalla porta molto probabilmente rientrerà dalla finestra mediante un aumento delle tariffe...)