12 ottobre 2007

L'unica frontiera che viene abbattuta è quella del delirio!

Oggi sono rimasto completamente allibito dalle ultime opinabili esternazioni del Ministro (ah sì?) dell'Interno Giuliano Amato-Da-Qualcun-Altro-Sicuramente-Non-Da-Me.
Pare che egli, nel suo illuminato buonismo da captatio benevolentiae, abbia dichiarato che per gli immigrati non sia necessario un esame di lingua italiana...
Salvo poi rimediare alla bell'e meglio dicendo che nel caso di domanda di cittadinanza, invece, "lo straniero dovra' conoscere l'italiano ed anche dimostrare di condividere alcuni nostri valori". Seh, campa cavallo...voglio proprio vedere!

Ora, d'accordo che in medio stat virtus e che verso chi scappa dal proprio paese a causa delle pessime condizioni di vita bisogna essere umani...ma anche sempre far entrare alla baraonda Tizio, Caio e Sempronio, abbassarsi i pantaloni e rinnegare le proprie tradizioni è un po' esagerato!
Invece qui il nostro amico (ma quando mai?) deve dimostrare che lui ha un'idea ben diversa rispetto alla Bossi-Fini!
Intanto pagano gli altri...

Ma la cosa più sconvolgente è l'altra sua dichiarazione...quella sull’importanza dell’immigrazione per contrastare la tendenza all’invecchiamento della popolazione italiana.

MA STIAMO SCHERZANDO?

Ok, io sarò nazionalista, però qui si è perso veramente il senso della misura...e se invece si cercasse di incentivare i giovani a formare nuovi nuclei familiari e a proliferare (ah già, dimenticavo i positivi incitamenti di Padoa Schioppa...)? Magari con delle agevolazioni sui mutui, delle riduzioni sulle tasse, cose così insomma...

Bah...

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