27 novembre 2007

Le questioni fondamentali della Giustizia italiana

Oh finalmente!
Il nostro valente Ministro della Giustizia è finalmente sceso in campo con piglio autorevole e granitico per combattere una piaga che rischia di infettare il tessuto sociale del nostro amato Paese: la fiction di Mediaset (toh, che caso) "Il capo dei capi"!!!!

L'Illuminato non vorrebbe che una serie televisiva come questa "fornisse dei modelli da emulare", e quindi si scaglia animato dal sacro fuoco della propria missione (quella di salvaguardare la sicurezza del popolo italico) in un anatema verso le produzioni di quel genere!

Ma ci rendiamo conto?
E questo è un ministro della Repubblica Italiana!

Un personaggio che ha concepito e messo in pratica un abominio orripilante come l'Indulto, rimettendo in circolazione centinaia di criminali pericolosi, ora si preoccupa che un telefilm possa essere nocivo per i suoi "protetti"...
Perché invece la grancassa mediatica continua sui delitti di Garlasco, Perugia, Cogne e chi più ne ha più ne metta non stimola la velleità di emulazione?
Peraltro unita all'inefficienza degli inquirenti (dovuta ad incapacità dei medesimi oppure, dove quella non fosse presente, alle pastoie burofuffocratiche delle leggi nessunotocchicainesche del nostro suolo patrio), che garantisce un buon 80% di probabilità di farla franca?

Ecco, si occupi piuttosto dello stato indecente in cui versa l'amministrazione quotidiana della giustizia italiana: giudici MEDIOCRI (per usare un eufemismo) e liberi di sbagliare impuniti, forze dell'ordine abbandonate a se stesse, un codice penale che ammette millanta scappatoie per qualunque tipo di reato (perché si sa, bisogna tutelare gli arrestati, vorremo mica passare per uno Stato di Polizia FASCISTA, per caso?)...

Come dice giustamente il sindaco di Corleone, Antonino Iannazzo, «Il ministro Mastella dovrebbe occuparsi di fare funzionare i processi o degli effetti dell'indulto, piuttosto che pensare alle fiction»
E come, sempre giustamente, si chiede il produttore Pietro Valsecchi: «Il ministro ha visto la fiction di cui parla?»

Comunque ho il timore che l'unico film che non vedremo mai è quello in cui l'Homo Ceppalonicus fa autocritica, riconosce di aver fatto solo stronzate da quando presiede il Dicastero assegnatoli, e rassegna FINALMENTE le dimissioni.
Eppure sarebbe un successone di pubblico e di critica, ne sono sicuro!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Detto fra noi, la fiction in questione non l'ho vista. Anzi, sempre detto fra noi, io in generale le fictions non le guardo, perché, diciamocelo, la recitazione media fa abbastanza schifo e le trame sono da bambini di 5a elementare. Quindi, partendo dal presupposto che NON SO DI COSA STO PARLANDO, ti dirò comunque che il fatto che il ministro butti nel wc il suo tempo a guardare la tv nonostante lo stato in cui vessa il Paese, la dice lunga sul suo impegno politico. Se poi ci mettiamo anche che oltre a guardare la tv ci fa le crociate sopra -_-' Resto comunque dell'idea che limitare alcune delle porcate che si vedono in tv avrà senz'altro degli effetti taumaturgici sull'Italia. Che vuoi che ti dica, forse avrà pensato che se la sera ci sono film migliori, la gente al posto di rubare e ammazzare resta a casa davanti al teleschermo :-P

Ludwig Van Molleam ha detto...

Beh, prima di parlare di fiction e di "fornire dei modelli da emulare", dovremmo ricordarci che, ahimè non riesco a trovare il link, pare che il rumeno ubriaco che fu responsabile di un incidente in cui morirono 4 persone verrà utilizzato da una casa di intimo come testimonial.
E su questo ovviamente nessuno si è scandalizzato, il nostro ministro della Giustizia non ha niente da dire.
Su quello che invece mandano in onda le reti di Berlusconi sì, perchè si sa, ora che il Berlusconi ha preso la mazzetta per buttare giù un po' di muri, l'Homus Ceppalonicus ha il culo che gli trema...

Anonimo ha detto...

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/sundastestimonial2811.html il link che cercavi

Ludwig Van Molleam ha detto...

Esatto Vaalyah.
C'è anche questo link
perchè pare che il buon Mastella abbia avuto un sussulto di dignità.

Unknown ha detto...

Notare che quel vomito umano di Sundas ha pure il coraggio di difendersi.
"Non me ne vergogno, è il mio lavoro - ha detto a Il Messaggero - . Il sistema sforna questi personaggi"...e il triste è che ha pure ragione!

Ho già commentato qui e qui

polis ha detto...

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