16 gennaio 2008

Speriamo che sia la volta buona!

Pare - e dico "pare" perché la cautela nei confronti delle dichiarazioni di certi personaggi è d'obbligo - che l'Homo Ceppalonicus abbia finalmente deciso di dimettersi!
Non inganniamoci: non si tratta della lecita vergogna per le soverchie castronerie commesse quale Ministro (seh, buonanotte) della Giustizia (questa sì che è buona), o del disgusto per lo stato putrescente in cui versa l'operato totale della magistratura in Italia...
Noooo...quando mai?

Egli si duole con grida ed alti lai di come sia stata ordita una congiura mediatica e giudiziaria nei confronti suoi e della sua Immacolata famiglia.
A parte il fatto che i giudici dovrebbero sapere che in Italia i processi e le intercettazioni a carico di esponenti politici sono ammessi se e solo se riguardanti parlamentari di destra, come rimanere insensibili al grido di dolore del Guardasigilli?

Vai, Clemente, dai questo segno forte e chiaro...forse tu non potrai vederne il risvolto positivo, ma ti garantisco che ci sono 56 milioni di persone che lo vedono ECCOME!

P.S.: Notare, nell'articolo, l'ultima frase..."Mi dimetto - ha concluso Mastella - perché tra l'amore della mia famiglia e il potere scelgo il primo"
Non "il servizio verso lo Stato"...ma "il potere".
Si commenta da sé e la dice lunga sulla caratura morale dell'individuo e sul suo reale movente in politica.

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