23 febbraio 2007

La notte era calata...ma non prima...

...che uno degli illuminati esponenti del sedicente governo avesse emanato un nuovo mirabolante provvedimento per il quale tutto il popolo italico gli serberà sempiterna riconoscenza.

Dovete infatti sapere che è grazie all'Onorevole Ministro Luigi Nicolais che la 57° edizione del Festival di Sanremo può avere luogo. E sì, perché ieri l'illuminato reggente del Dicastero della Funzione Pubblica e dell'Innovazione ha firmato la circolare che elimina il tetto dei compensi per i presentatori, originariamente fissato a 272 mila euro.

Che per 5 giorni di lavoro (sempre che possa chiamarsi tale) sarebbero comunque stati un buon compenso...diciamolo pure senza giri di parole: il minimo sindacale è garantito con un emolumento del genere!

Ora, come fa giustamente notare Mariano Sabatini nel suo editoriale di oggi su Metro, tale compenso va ad aggiungersi "alle infinite proposte di sponsorizzazioni, conduzioni di serate e offerte di lavoro che fioccano dopo una tappa professionale prestigiosa come il passaggio dal Festival di Sanremo."

Ma la cosa sconvolgente è che un Ministro di un governo che fosse veramente dalla parte dei lavoratori (parliamo ovviamente del ceto dal reddito medio-basso, al quale questa fazione politica dovrebbe essere ideologicamente affine) avrebbe dovuto dire: "No, di soldi pubblici nell'azienda televisiva di stato ne sono già stati sperperati troppi, ed in questo caso c'è pure l'aggravante dei futili motivi".

Invece no. La motivazione addotta è che “l’eventuale applicazione del tetto previsto dalla Finanziaria (vedasi l'articolo del Corriere della Sera linkato precedentemente, NdR) altererebbe il normale esplicarsi del confronto aziendale ponendo la società in una situazione di svantaggio”.

Eh beh...e allora vai con l'aumento del canone e dei balzelli per finanziare questo scempio.
Come nel caso di Alitalia e Trenitalia, non fosse per i poveri cristi che ci lavorano, sarebbe il caso di far fallire questi buchi neri mangiasoldi che invece continuano ad esistere senza che nessuno imponga loro un livello minimo di qualità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sabatini lo leggo sempre, lo apprezzo per la rubrichetta fattore S di "Metro", commenti agri su tv e star del mezzo... anche se a volte non concordo. bravo e complimenti per averlo opportunamente citato! Lucone