07 febbraio 2007

Liberi liberi

Dopo la lunga pausa...

Per usare un eufemismo diciamo che le liberalizzazioni contenute nel documento del ministro Bersani non hanno proprio sollevato un coro di "Finalmente! Ora sì che è tutta un'altra roba!".
Fondamentalmente perché NON E' tutta un'altra roba: si è dato un colpo al cerchio e uno alla botte senza prendere delle decisioni veramente radicali.
Per carità, nel mare magnum di disastri e cincischiamenti perpetrati finora dal sedicente governo, il pacchetto Bersani rappresenta una eccezione in qualche modo felice. Però sarebbe stato lecito aspettarsi magari un ridimensionamento dei famigerati Ordini Parassit...ehm, Professionali (cosa che qualcuno, al di fuori dei confini nazionali - e quindi non soggetto al sicuro controllo da parte del Cavaliere di Arcore, vero? - aveva già segnalato tempo addietro)

Maurizio Guandalini, economista ed opinionista di Metro, ha esposto una linea di pensiero dalla quale è difficile dirsi in disaccordo. In particolare, la frase centrale da tenere a mente è: "Vogliamo coraggio e pelo sullo stomaco."
Ricordiamoci che finché si dovrà fare attenzione ad accontentare tutti, difficilmente si otterrà un qualche risultato significativo.

Ma questo vuol dire magari dar fastidio agli amici degli amici, e i professionisti dell'attaccamento al cadreghino sanno quanto questo possa rivelarsi pericoloso...

In definitiva, diciamo che è stato aggiunto un ulteriore blocco al Monumento alla Differenza tra le Parole e i Fatti. (che sbadato, dimenticavo che questo - si fa per dire - governo non è rappresentato da tale metafora!)

P.S.: Ahem...comunque noi stiamo aspettando trepidanti che la tangente sulle ricariche dei telefonini venga abolita di fatto...dobbiamo attendere ancora molto? (Anche se in verità quel che esce dalla porta molto probabilmente rientrerà dalla finestra mediante un aumento delle tariffe...)

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