09 maggio 2007

Conflittualità

Metro ieri ha pubblicato l'opinione di una lettrice riguardo alla vexata quaestio del conflitto di interessi. Non è disponibile in formato elettronico sul sito, pertanto la riporto qui.

Silvio si dedichi alle cortigiane
POLITICA. Sia benvenuta la legge sul conflitto d’interessi, che sappiamo bene essere un illecito in tutto il mondo civile. Prodi sta difendendo la nostra democrazia e rafforzando la nostra appartenenza all’Europa, che ci chiede correttezza. Silvio Berlusconi cosa vuole? Dedichi le proprie frenesie alle sue giovani cortigiane!

A mio parere il conflitto d'interessi è una pratica assolutamente deplorevole, sebbene largamente diffusa soprattutto sottobanco, in modo che non si veda e non dia troppo fastidio ai benpensanti. Categoria alla quale sicuramente appartiene anche la signora in questione (della quale taccio misericordiosamente il nome) che, montato il paraocchi del livore ad personam e imbonita dalle ciance populiste della cosiddetta coalizione (ma dove?) di governo (seh, buonanotte), si scaglia a spada tratta contro l'Arcinemico Radice di Tutti i Mali utilizzando come argomento principale per rafforzare la propria tesi i fatti privati di Berlusconi, che si sono svolti a casa sua, e che lo zelante direttore di Oggi si è affrettato a sbandierare ai quattro venti, dimostrando ancora una volta che tutti i politici sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. (Ma la stampa italiana non era tutta in mano a Berlusconi?)

Ciò detto, non sono riuscito a trattenermi ed ho inviato una replica a Metro, che è stata pubblicata nel numero di oggi.

Anche Prodi ha le sue colpe
POLITICA. La lettera della signora Xxxxxxxx Xxxxxx è un chiaro esempio di come in Italia i demonizzatori abbiano gioco facile e di come il livore verso una determinata persona (e i suoi soldi) impedisca a molti di vedere al di là del proprio naso. Credete proprio che i membri dell'attuale esecutivo siano più onesti? Andate a vedere cosa ha combinato il vostro beniamino Prodi quando era presidente dell'IRI o quale parte ha avuto nella vicenda SME (proprio quella per cui è stato inquisito SOLO Berlusconi), oppure pensate alle inutili consulenze milionarie di Nomisma e al fatto che lui dichiara meno di 90mila euro di reddito! Pensate!

2 commenti:

Ludwig Van Molleam ha detto...

maestro, se la mia memoria non difetta, nella seconda metà degli anni 90, in quel breve periodo di ossigeno democratico che vide al governo la prima volta la gloriosa macchina da guerra ulivista, uno studio fu appaltato sull'alta velocità ad una certa ditta di nome Nomisma.

Or ben non mi ricordo chi era uno dei soci di suddetta società... vuol aiutarmi lei?

Unknown ha detto...

Come osa, egregio Van Molleam, accostare anche solo remotamente l'ombra del conflitto d'interesse all'illuminatissimo personaggio che attualmente riveste con pieno merito la carica di Capo del Governo?
Si ricordi che Prodi è poco più di un poveraccio, con meno di 90mila Euro di reddito!

Si vergogni! (Prodi, ovviamente!)