15 aprile 2008

Sono deluso


Non ci siamo.

Chiariamo: nello specifico del metodo elettorale italiano, che prevede che un risultato esca anche se ci fosse una sola scheda valida, preferisco che abbia vinto il PdL che non il PD (nella stessa misura in cui preferirei che mi tagliassero due dita del piede piuttosto che mi cavassero un occhio).

Però gli italiani hanno perso una nuova (e forse la più macroscopica) possibilità di far sentire il proprio silenzio-dissenso! Sinceramente, da quanto avevo letto e sentito su svariati blog nei mesi precedenti le elezioni, mi attendevo una forte percentuale di astensionismo oppure di schede annullate. Così forte da non poter passare inosservata.

Invece no. Com'è possibile che due anni fa fossero tutti per Prodi (perché "minghia, Berlusconi ci ha rotto i cogliooni, mai più, mai più!") ed ora invece abbiano tributato questo oggettivo plebiscito all'Arcinemico? (ma poi la Sinistra se ne deve fare una ragione: Arcinemico di CHI, visto le percentuali che ha portato a casa?)

Ancora una volta gli italiani alle urne si sono dimostrati un branco di pecoroni sul tagadà ("tutti a destraaaa, e-eeee, tutti a sinistraaaa, o-oooo") che abboccano ad ogni fanfaluca che solletichi il loro desiderio di panem et circenses.

E allora che poi non si vengano a lamentare: perché avallando supinamente una procedura elettorale come quella in vigore da noi, poi se ne devono sopportare le conseguenze senza fare tante storie, soprattutto quando il nuovo (seh, mia nonna) esecutivo non manterrà (com'è razionalmente logico) lo Shangri-La di promesse sbandierate durante la bagarre preelettorale!

Solo che purtroppo quel che ha combinato il pecoronume influisce anche sulla mia esistenza, e questo mi deprime ulteriormente...

Va comunque detto che qualche risultato positivo si è ottenuto.

Innanzitutto è diminuito il numero di partiti in Parlamento, che è sempre una cosa positiva: prima di tutto per quanto concerne le previsioni di solidità del governo, ma anche perché è consolidato che le maggiori democrazie mondiali (sì, anche gli USA, di cui contesto la mentalità degli abitanti, ma non certo il loro meccanismo elettorale) presentano non più di due o tre schieramenti.

E poi ci siamo tolti dalle scatole (a a meno di ridicole ma ovviamente mai improbabili abiure) alcuni involucri di vuoto spinto inutili a sé e dannosi agli altri, come Boselli, Storace, Pecoraro Scanio, Giuliano Ferrara, ed anche personaggi grottescamente fuori ruolo come il "sindacalista falce, martello e cachemire", il "lavoratore che mai lavorò": Bertinotti.

Purtroppo fanno da contraltare a queste piccole conquiste le preoccupantissime sirene che suggeriscono che Silvio III intenda arruolare nelle fila dei ministri certi soggetti che mandano un brivido lungo la mia schiena, come "ercolino sempreinpiedi" Dini e "l'uomo che aveva piantato Casini", Giuseppe Pizza.

Spero proprio che siano voci prive di qualunque fondamento.

Comunque questo blog non farà sconti: come ha criticato le innegabili oscenità perpetrate dal precedente esecutivo (dei miei stivali), provvederà a sottolineare le storture che quello costituendo (beati noi, va') andrà a mettere in scena...

Stay tuned!

2 commenti:

Ludwig Van Molleam ha detto...

Io avevo già detto che alla fine l'astensionismo non ci sarebbe stato...

Unknown ha detto...

Dunque, ho dei dati di ritorno da uno scrutatore della II circoscrizione di Torino.

Partendo dal presupposto che un seggio copra circa 600-700 elettori, c'è stata un'affluenza dell'80%, 10 schede nulle, 4 bianche e 2 casi di persone che hanno rifiutato la scheda...

Altroché fare come in Portogallo...