08 giugno 2009

Neurodeliri



Mi ero ripromesso di non scrivere nulla sui risultati specifici di PdL e PD alle europee, in particolare dopo aver letto un articolo di Wolfstep che riassume alla perfezione tutto quel che c'è da dire in materia.

Però quando leggo determinate affermazioni che sfidano non solo il buon senso, ma anche le leggi della matematica, non posso esimermi dal dire la mia.
Evidentemente lo sforzo frustrante di vedere a tutti i costi il bicchiere mezzo pieno, esercitato costantemente durante tutta la notte e la mattina, deve aver fatto venire le allucinazioni al soggetto in questione.

Prendiamo carta e penna e calcoliamo, cercando di tracciare un parallelo con le coalizioni del parlamento italiano.
Dunque, PdL e Lega Nord (ossia la compagine di governo) hanno totalizzato rispettivamente il 35,26% e il 10,20%, per un totale di 45,46%.
Bene, vediamo l'opposizione.

PD e IdV (26,13% e 8,00%) ottengono il 34,13%...aggiungiamoci l'UDC (6,51%) ed ecco il totale di 40,64%
Altre formazioni non rientrano nel computo perché inferiori allo sbarramento del 4% (come alle politiche italiane)

Alle politiche del 2008, gli insiemi di cui sopra hanno totalizzato quanto segue (alla Camera, ad esempio):

- PdL+LN: 46,81%
- (PD+IdV)+UDC: 37,55%+5,62%=43,17%

Ora, è vero che la coalizione di governo ha perso 1,3 punti...ma il totale dell'opposizione ne ha persi quasi il doppio (2,53)...da dove deduce Franceschini che il governo non detenga più la maggioranza?

Applicando le stesse regole, l'alleanza di governo sarebbe ancora stata eletta, e con uno scarto maggiore oserei dire!

A parte il fatto che questo è un mero esercizio d'immaginazione, perché le Elezioni Europee non c'entrano nulla con le politiche italiane, il ragionamento oggettivamente non regge.

Ad ogni modo l'ho detto e lo ribadisco: finché il PD continuerà ad essere ossessionato da quanto dice e fa Berlusconi, finché non sarà in grado di fare delle proposte concrete che non siano "Berlusconi ha detto X, pertanto noi diciamo NOT(X)" a prescindere, non potrà ambire a nessun altro ruolo che non sia di opposizione. Perché senza un Berlusconi di cui professarsi esatto contrario, semplicemente non esiste, è vuoto.

Sarà meglio che le sue teste pensanti si smarchino da questo cliché (un po' come sta facendo, a fatica, l'Italia dei Valori che infatti è risultata vincente) se vogliono rappresentare una valida alternativa al non esaltante andazzo degli ultimi governi di qualunque colore.

Forse è necessario che effettuino un massiccio turnover e svecchino la base. Certo che se il buongiorno si vede dal mattino, di strada da fare ne hanno parecchia!

1 commento:

Oscar ha detto...

Condivido ... anche se l'Italia dei Valori fa anch'essa una politica anti-Cavaliere e poco propositiva.