18 gennaio 2013

Il fattore canuto


Si sta avvicinando a grandi falcate la data delle elezioni politiche, e la sensazione è incredibilmente ancora più deprimente dei giri precedenti, anche perché parecchi degli attori (guitti, magari) in gioco ogni tanto si lasciano scappare delle affermazioni che consentono di vedere chiaramente che al di là della facciata alberga il nulla assoluto, in cui si staglia in modo evidente l'unico obiettivo che sta a cuore ai suddetti: il proprio tornaconto personale, raggiunto attraverso l'abbarbicamento al proprio cadreghino e il prosperare del meccanismo di clientelismo che da almeno 60 anni a questa parte caratterizza ogni aspetto della vita politica (centrale e locale) italiana.

Dai social network e dai blog emerge fortunatamente una folta schiera di cittadini che si sono finalmente disillusi e che non vogliono più sentir parlare di qualunque forza politica tradizionale (Pdl, Pd, Monti, Lega o qualunque delle n microentità che si sono a più riprese scisse dai corpi centrali). Costoro stanno dirigendo le proprie intenzioni di voto verso i soggetti "alternativi" (come ad esempio il "Movimento 5 Stelle" o "Fermare il Declino") che dimostrano di avere opinioni e idee (condivisibili o meno, ma è lecito) per uscire dalla melma in cui è sprofondato il Paese e che i soggetti politici "puri" sostengono (senza alcuna certezza di riuscita, beninteso) si possa eliminare solo aumentando la pressione fiscale e demolendo sempre più il potere di acquisto dei cittadini.

Certo, anche in rete c'è ancora chi parteggia fortemente per l'uno o per l'altro partito classico, sovente per proprio tornaconto, per radical-chiccheria, per antipatia verso gli avversari storici, per la famosa regola del "sostenere il meno peggio" (che come dimostrano i fatti, TAAAAANTO BENE ha fatto all'Italia negli ultimi 20 anni) o perché genuinamente convinti dai rispettivi programmi elettorali (e questi proprio non li capisco...non riesco a trovare proposizioni concrete nell'interesse dei cittadini in alcun proclama elettorale, ma solo un coacervo di attacchi agli avversari o voli pindarici su quel che bisogna fare per farsi benvolere dagli altri membri dell'UE, dal Vaticano, dagli USA, da chiunque tranne che da popolo italiano che IN TEORIA dovrebbe essere il principale se non l'unico interessato).

Ma non sono questi ultimi quelli che mi preoccupano maggiormente.
C'è un vasto segmento di elettori che è colpevolmente trascurato dai nuovi movimenti, che si affidano a Internet perché credono che sia il mezzo di comunicazione definitivo.
Il che in effetti è vero, perché è versatile e attraverso il meccanismo dei social network permette di confrontarsi e coinvolgere un gran numero di persone.
Ma in Italia la penetrazione informatica tra la popolazione è abbastanza bassa: siamo su livelli decenti quando si fa riferimento alla fascia di età under-45.

Il segmento problematico cui faccio riferimento è quello degli anziani, particolarmente quelli in pensione.
Da quel che sento captando le conversazioni casuali sui mezzi pubblici o nella sala d'attesa del medico, questa è gente che è effettivamente convinta che Monti abbia fatto del bene all'Italia.
Perché "Eh, prima c'era quello là che faceva il buffone e il puttaniere, adesso con Monti abbiamo riacquistato SERIETA' in Europa..."

Questo evidentemente capita perché queste persone non accedono ad Internet, non sanno neanche cosa sia: il loro unico mezzo di informazione è la tv, pertanto sentono solo le solite campane, amplificate dai grotteschi teatrini imbastiti da Ballarò, Porta a Porta, Servizio Pubblico, Tribune Politiche a gogò.
Non sono in grado di cercare informazioni più approfondite e che escano dal coro.

Peraltro si tratta di gente che, essendo in pensione e il più delle volte in affitto, non si rende conto dell'impatto disastroso sui cittadini di misure come l'IMU, l'aumento dell'IRPEF per le aziende, l'aumento delle accise sul carburante...

Monti e gli altri hanno buon gioco a fidelizzare questa parte di elettorato finché non introdurranno un qualche meccanismo che li tocchi sul vivo (ossia: finché non toccheranno le pensioni, cosa che si guardano bene dal fare).

Pertanto ripeto quanto ho già espresso su Facebook qualche giorno fa: signori che proponete soluzioni alternative ai politici classici, se volete avere una chance, ma soprattutto se l'intenzione è quella di evitare che al governo ci troviamo di nuovo questo vampiro succhiasoldi o gli altri pagliacci di Pd e Pdl, vi consiglio caldamente di impostare la vostra campagna in modo da riuscire a convincere (quindi: esporre FATTI e CIFRE in maniera CHIARA e senza terminologie TECNICHE, su mezzi di comunicazione ALLA LORO PORTATA) questa gente a votare i vostri movimenti.

Se vi perdete loro non avete alcuna possibilità.
E neanche noi.

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