20 maggio 2008

Bridge over troubled water



Ovviamente non se n'era più parlato durante la reggenza (ahahahahahahahah) Prodi, ma ora è tornato alla ribalta: il Ponte sullo Stretto di Messina.
Matteoli si è dichiarato "già al lavoro per ripartire".
Salta all'occhio una frase utilizzata dal ministro per giustificare la ripresa del progetto: non tanto l'utilità o meno del lavoro nel contesto nazionale (sul quale fronte i pro ed i contro battagliano da tempo immemore, ben prima della TAV, con esito alquanto incerto), ma piuttosto "perché è un impegno che abbiamo preso in campagna elettorale".

Ora, benché la coerenza tra il dire ed il fare sia una condizione basilare per la credibilità di un gruppo di persone (specialmente se si tratta di quelle che sono chiamate a governare il nostro povero Paese), questo non implica buttarsi a capofitto in imprese opinabili solo perché sono state sbandierate al momento della "captatio benevolentiae", anche nel remoto caso in cui fossero animate da buona fede.

Sarebbe piuttosto il caso di analizzare bene il problema con tutti gli annessi e connessi.
Innanzitutto, pur essendo obiettivi che in teoria possono andare di pari passo, si intende dare precedenza al traffico su rotaia o su gomma?
Dico questo perché, in virtù del fatto che sono già stati stanziati MOLTI denari per la realizzazione del tunnel della TAV, sarebbe forse logico proseguire su tale linea di azione e utilizzare Trenitalia (opportunamente sfoltita dai parassiti d'oro) per rendere la rete ferroviaria italiana almeno simile a quella di un qualunque paese europeo.
Sull'altro versante, che senso ha un ponte supermoderno alimentato da autostrade in stato pessimo quali la Salerno-Reggio Calabria e le corrispondenti siciliane?

Invece la mia impressione è che si faccia la corsa all'ottava meraviglia del mondo moderno creando due costose vasche dorate alimentate da tubature arrugginite: passata l'esaltazione del momento dell'apertura, sul lungo termine la farà da padrona la frubilità delle strutture...di conseguenza il gioco potrebbe non valere la candela...

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