
Eh, colpa mia!
Ieri non ho sottolineato il fatto che quanto detto per Gasparri e Dell'Utri vale anche - e soprattutto - per il "sorvegliato speciale" numero 1: Berlusconi.
Sinceramente la battuta su Obama poteva risparmiarsela: non fa ridere e fallisce miseramente nell'intento di renderlo simpatico...per dirla tutta è una stronzata bella e buona!
Ora, il giusto modo di trattare questa uscita sarebbe quello di solito riservato alle battute mosce di chi vuole fare il piacione alle feste: il silenzio e l'indifferenza.
Invece ha ancora una volta dato modo all'opposizione di sollevare un putiferio di dimensione nazionale, impegnandosi nello sport nazionale nel cui è più esperta, lo stracciamento delle vesti nel nome del peggior abominio partorito dalla scienza diplomatica dell'ultimo millennio: la "political correctness".
Poi mi sono immaginato come sarebbe stato se la battuta in questione fosse stata pronunciata da Luciana Litizzetto (perché oggettivamente lo stile è quello) invece che dal premier: sicuramente i denigratori di quest'ultimo avrebbero plaudito al gusto umoristico e all'originalità della comica torinese (più precisamente bosconerese).
Del resto nessuno (giustamente) si scandalizza più quando danno a lui del nano, o quando qualcuno apostrofa Brunetta come "energumeno tascabile" (vero, D'Alema?)
Ma d'altronde i nostri due sono tanto nani in senso lato quanto Obama è abbronzato, sempre in senso lato: sono fatti squisitamente oggettivi.
Evidentemente, sebbene tutti gli animali siano uguali, alcuni si ritengono più uguali degli altri, e il buon vecchio esercizio dei due pesi e delle due misure è sempre un classico a casa nostra per chi si sente moralmente ed intellettualmente superiore agli altri.
Fortunatamente il tanto acclamato strumento della satira sta per rivoltarsi verso chi l'ha ideato, sempre a causa dell'ipocrisia che è alla base della "political correctness".
Ah già ma dimenticavo: Obama non può essere vittima di satira...egli incarna l'ideale della Democrazia, e quindi è perfetto.
P.S.: non lo direste mai, ma tra McCain ed Obama io avrei dato il voto a quest'ultimo...perché la velleità da sceriffi del mondo incarnato dai repubblicani mi dà un fastidio veramente senza pari.