08 ottobre 2009

Una scelta sensata



La Corte Costituzionale ha bocciato il Lodo Alfano, e io personalmente la ritengo una scelta giusta.

La Consulta ha fornito due motivazioni, una assolutamente condivisibile, l'altra trascurabile.

La prima chiarifica che il Lodo sarebbe stato in aperto contrasto con il principio (sensato prima ancora che stabilito dall'Art.3 della Costituzione): quello secondo cui tutti i cittadini devono ricevere uguale trattamento di fronte alla Legge.
Ed in effetti trovo assurdo che si possa pensare di concedere ad un'elite ristretta di persone un'immunità verso procedimenti legali, qualunque sia il loro titolo.
Se il Governo vuole evitare che il proprio operato sia ostacolato da questioni legali che coinvolgano i propri membri, un modo c'è comunque: che essi siano irreprensibili.
So bene che nell'attuale esecutivo non è così, ma questa non è una giustificazione seria per un provvedimento come quello in esame.

L'altra motivazione è più "tecnica", il che nella fattispecie si traduce con "lana caprina": proprio in virtù della disparità di trattamento che introduce, la procedura di proposizione del Lodo violerebbe l'Art.138 della Costituzione, perché si tratterebbe di una modifica da effettuarsi solo attraverso una Legge Costituzionale.
A me questa interpretazione piace poco, perché in questo modo si riveste la Costituzione di una "aura" di immutabilità che stride fortemente con la realtà dei fatti: a partire dai principi fondamentali dello Stato, il documento necessita infatti di una pesante revisione in tutta la sua formulazione, perché contiene vari abomini (come l'esecrando Art.75, che non ammette il referendum per le leggi tributarie e di bilancio...d'altronde come si può pensare che i cittadini possano arrogarsi il diritto di avere voce in capitolo riguardo ai PROPRI soldi?), ed il procedimento attualmente vigente è forse un tantino complesso e convoluto per essere efficace...

Ad ogni modo, il Lodo è stato bloccato, e ovviamente l'opposizione sbava copiosamente profetizzando che l'Arcinemico venga finalmente affidato alle cure della Giustizia (Terrena prima che Divina): beh, ne hanno ben donde, visto che con la compattezza che palesano, non hanno altro mezzo per arrivare a governare se non togliere di mezzo fisicamente il leader avverso.

Solo che...se Berlusconi venisse condannato, e il governo cadesse...come farebbero loro a esprimere delle proposte di gestione della Cosa Pubblica, visto che verrebbero loro a mancare delle iniziative cui appendere un "NOT" davanti e farle proprie?

P.S.: va detto ad onor del vero che un cicinino di ragione il Cavaliere ce l'ha quando dice che la magistratura è politicizzata e schierata...e anche che le toghe siano immacolate e super partes è veramente un'affermazione che non sta né in cielo né in terra! Per approfondimenti suggerisco di leggere Toghe Rotte, Roba Nostra e Magistrati: l'Ultracasta, naturalmente dopo aver fatto scorta di Maalox...

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