30 marzo 2010

C'è da spostare una Mercedes...



In verità mi aspettavo un plebiscito, invece non è andata così.
Evidentemente c'è ancora troppa gente che, con l'obiettivo di scalzare il Nano*, è disposta a dare credito a questi cialtroni.

Tra questi sicuramente gli entusiasti degli exploit come "Raiperunanotte" e simili, per i quali (stante anche il successo della Polverini nel Lazio) vale una riflessione: non basta fare più rumore degli altri per essere una maggioranza.
E' ora che se ne rendano conto.

* il quale comunque auspico che lasci la scena politica al più presto, poiché con il suo "modus operandi" tutt'altro che impeccabile ha ridotto il confronto politico ad un'indegno battibecco "con me o contro di me" stile Amici di Maria, che non contribuisce assolutamente all'evoluzione del contenuto politico italiano.
(e questo a prescindere dalla pochezza delle proposte del PD)

2 commenti:

Oscar ha detto...

A questo punto non ci sono più dubbi, il nuovo medio evo è iniziato, la caduta del muro di Berlino e dell'Armata Rossa è stata come la caduta dell'impero romano. Nuovi "comuni" e nuovi staterelli nasceranno, ci sarà buio, oppressione e repressione.
Buio che mi auguro duri poco e sia l'anticamera di una luce e di un nuovo risveglio delle coscienze.

Unknown ha detto...

Mah, prima di lasciarsi prendere da forme di pessimismo suggerirei di vedere la nuova giunta all'opera, e giudicarne a posteriori il risultato.

Sulla questione degli "staterelli": siamo poi sicuri che quella strada sia sbagliata, soprattutto visto l'esito dell'unità d'Italia nella realtà della nostra nazione, dove uno di Torino non sopporta uno di Milano, figurarsi poi se di Roma o di Napoli?