14 febbraio 2011

Quando la matematica è un'opinione...


...manipolata, peraltro.

Non è che uno voglia difendere il Berlusca: il fatto è che il pressapochismo degli avversari è tale da far scaturire naturalmente un ragionamento "non allineato" in chiunque non sia condizionato dai paraocchi del becero odio "ad personam".

Ieri c'è stata la tanto pubblicizzata manifestazione per la dignità delle donne, che per tutti si traduceva "manifestazione contro Berlusconi".*
Sui vari giornali oggi si legge "Cortei in 230 città. Un milione in difesa delle donne."

Uhm...

Alle ultime politiche risultavano 47.126.326 i cittadini aventi diritto al voto per la Camera, 43.133.946 per il Senato.
Signori, correggetemi se sbaglio, ma temo che dobbiate fare un po' meglio di così: un milione di preferenze è decisamente MOOOOLTO meno del 50%+1 necessario per essere considerati "maggioranza".
Soprattutto se teniamo conto che il milione comprendeva anche i manifestanti ALL'ESTERO: di questi QUANTI hanno diritto al voto in Italia? (e anche su questa regola ci sarebbe di che discutere)

A sto punto viene da dire che la Gelmini ha ragione almeno a metà: magari le persone in piazza non erano TUTTE radical-chic, ma sicuramente erano POCHE.
Un uomo con la vuvuzela fa sicuramente più rumore di 20 uomini che parlano, ma questo non fa di lui la maggioranza.

*: Berlusconi il quale avrebbe comunque approfittato di "servigi" offerti spontaneamente dalle donzelle che gremivano le sue magioni...non capisco quindi cosa c'entri questa faccenda con la "dignità delle donne"...secondo me non solo il Cavaliere, ma anche queste donne che si sono offerte in cambio del classico calcio in culo in vari ambienti non sanno neanche dove stia di casa la dignità!

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