23 marzo 2011

Una nuova occasione persa

E così, dopo vari tira e molla, dopo le pressioni degli 8 "grandi", i batti e ribatti con l'ONU...finalmente si è scatenata l'offensiva contro Gheddafi.
Ora tiene banco il ministro La Russa, che rivendica indignato un posto di rilievo per l'Italia nel comando delle operazioni, che (oggettivamente) partono da basi distribuite sul territorio italiano, e che diamine!

Operazioni, tengo a ricordare, che concretizzano una INGERENZA sulle questioni INTERNE di una nazione SOVRANA.
Quale sarà il tornaconto dei grandi Occidentali? Più probabile che si tratti di risorse (il deserto Libico è sicuramente ricco di oro nero e altri combustibili) come nel caso del Kuwait e dell'Iraq, che non di una posizione strategica come quella dell'Afghanistan...
Sicuramente alla palla dell'esportazione della democrazia ci credono solo quelli che lo devono fare per ipocrisia o per ordini superiori...altrimenti non si piega perché questi grandi benefattori dell'umanità non siano mai intervenuti nelle guerre civili che tuttora dilaniano i regimi dell'Africa centrale...

Una sola cosa è certa: la democrazia (fuor d'ipocrisia) non si può esportare...le popolazioni devono elaborarla in proprio attraverso i medesimi meccanismi che il mondo "civilizzato" ha messo in pratica nei secoli passati...

E che è ora di smetterla di voler dettare le regole a casa degli altri: a voi non darebbe fastidio?

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