28 marzo 2011

Immigrazione: pregasi accendere il cervello

La situazione che si sta concretizzando a Lampedusa in seguito all'emigrazione di massa dalla Libia per la guerra civile è assolutamente seria e problematica.
Volenti o nolenti, i centri di accoglienza stanno per collassare e veramente non si sa dove ospitare i rifugiati.

Fortunatamente il geniale ministro Frattini ha estratto dal cilindro la formula magica per rimettere tutto a posto: elargire "fino a 2.000 o magari 2.500 dollari" (ipse dixit) a ciascun immigrato che accetti di tornare indietro.
Va a questo punto riconosciuto a Frattini di essere un uomo di intelligenza non comune (a voi decidere se per eccesso o per difetto): infatti questa semplice frase contiene non una, ma ben due castronerie gigantesche!

Innanzitutto: secondo lui una persona che è scappata da un posto dove c'è la guerra civile, fischiano i pallettoni e dal cielo piove anche roba più pesante (grazie anche e soprattutto all'INDEBITA ingerenza dei Cavalieri del G8), messa di fronte a "fino a 2.000 o magari 2.500 dollari" (ipse dixit), non vedrebbe l'ora di rituffarsi nell'inferno che si è lasciato alle spalle!
Ah beh, il ragionamento non fa una grinza: ne fa MOLTE DI PIU'...e continuerebbe a farle anche nel momento in cui tale cifra venisse moltiplicata per 10 o per 100...a meno di essere un mercenario, non c'è cifra al mondo che mi convincerebbe a tornare in un posto dove ogni secondo si rischia la vita e dove le condizioni erano pessime prima del conflitto, figurarsi dopo!

Ma anche supponendo che gli immigrati abbiano il cervello più fulminato di quello del ministro, costui mi userebbe la cortesia, di grazia, di spiegarmi DA DOVE intenderebbe attingere per trovare questi fantomatici "fino a 2.000 o magari 2.500 dollari" (ipse dixit) a cranio?
Voglio sperare che quando ha formulato tale proposito avesse in mente di autotassare se stesso e i suoi colleghi parlamentari, perché le uniche altre alternative che vedo sono 1) tagliare i fondi a qualche altra infrastruttura; 2) imporre una nuova tassa ad-hoc (perché non un'accisa sul carburante? tanto una più, una meno...)
Meno male che il suo collega Maroni (che ritenevo persona intelligente e sensata, ma evidentemente chi va con lo zoppo impara a zoppicare) sostiene che «il rimborso finale spetta alla Commissione Europea che dispone di un fondo ad hoc»...come no? Già mi vedo i papaveri di Strasburgo darsi di gomito e replicare "Sì, sì, certo...ma nel frattempo anticipate pure voi, vah, che poi vi rimborsiamo"...

Eppure una soluzione (anche se nel breve periodo) c'è: quella di riconoscere per tutti gli immigrati che arrivano lo status di rifugiato politico.
In questo modo, essi potranno legittimamente varcare i confini nazionali* e cercare una sistemazione anche negli stati adiacenti la penisola, come hanno già cercato di fare nei giorni scorsi quando la Francia, la magnanima Francia, la culla dell'Europa Unita, quella che sostiene che bisogna accogliere i rifugiati (vedasi alla voce "fare i ricchioni col culo degli altri"; altri-> vedasi "Italia"), ha pensato bene di opporre il veto e ricacciare indietro i nordafricani ("A noi l’Italia non interessa. Siamo di passaggio, vogliamo andare in Francia", ipsi dixerunt).

Siamo stati fagocitati dall'UE? E allora perché non cerchiamo di metterne in pratica le leggi una volta tanto per farci aiutare, tanto per cambiare?

* ok, con visto analogo a quello turistico e di durata pari a 90 gg...ma sapete in 90 gg quante cose cambiano...

2 commenti:

Francesco ha detto...

i 20.000 mila che sono sbarcati fino ad oggi non sono scappati dalla Libia o da un paese disastrato ma il 99% sono tunisini, vengono dalla Tunisia dove non c'è la guerra!!! L'asilo politico si da alle persone che fuggono dal loro paese perchè discriminati per idee politiche, per razza, sesso o religione. E anche ammettendo (in maniera teorica)che sia così, vorrebbe dire che i tunisini che stanno sbarcando sono tutti fedelissimi dell'Ex regime di Ben Ali quindi non esattamente poveri migranti...
Ultima cosa: è proprio da sempliciotti dire diamo lo status da rifugiati a tutti e vadano dove vogliono. Primo perchè per poter dare lo status di rifugiato è necessaria una SERIA indagine per sapere se era perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche. Secondo dopo che gli metti in mano permesso di soggiorno da rifugiato devi comunque dargli da mangiare, da dormire e trovargli un lavoro.
Sveglia, mi sa che il cervello dovrebbe accenderlo qualcun altro...

Unknown ha detto...

Anche ammesso e non concesso che gli immigrati che affollano i CIE a Lampedusa siano Tunisini e non Libici, questo non sposta di una virgola la considerazione sull'idea di Frattini: è una cretinata, punto e basta.
Naturalmente è auspicabile procedere ad una identificazione seria dei profughi e della loro provenienza prima di procedere a qualsiasi tipo di decisione.

Sulla questione dello status di rifugiato, era EVIDENTEMENTE una provocazione: ti pare molto più condivisibile la posizione della Francia o degli altri fini pensatori dell'UE che ti condannano moralmente se non accogli gli immigrati, ma si rifiutano di farli entrare a casa loro?