12 luglio 2006

Scricchiolii sinistri...

Cominciano le esternazioni minacciose del Ministro degli Esteri, e conseguentemente si cominciano a palesare le prime crepe nella "gloriosa macchina da guerra" dell'Unione che ha vinto le elezioni del 9/10 Aprile.
Sul Corriere della Sera, Massimo D'Alema commenta le dichiarazioni degli europarlamentari italiani (in special modo Agnoletto) sull’impegno in Afghanistan, nel quale i detrattori «non vedo (Agnoletto, NdR) segni di discontinuità sull’Afghanistan rispetto a quanto fatto dall’esecutivo precedente»

Ecco i prodromi di una piccola crisi, la prima conseguenza dell'eterogenea coalizione di governo...D'Alema dice:

«Niente stravaganze né exit strategy; se la linea non va bene il mio mandato è a disposizione»
Non giovano certo in questo momento le eventuali dimissioni del vicepremier: va tenuto conto ancora una volta, però, delle forti differenze di pensiero all'interno dell'Unione.

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