06 luglio 2006

Sul decreto Bersani

Non ho ancora avuto tempo di esaminare per bene il Decreto Bersani, ma le critiche mosse dall'articolo di Schegge di Vetro mi sembrano assolutamente eque e ragionate.
Non entro nel merito delle singole misure, sulle quali - come ripeto - non ho ancora avuto tempo di ragionare con attenzione. Una cosa in particolare vorrei però segnalare:

Per cinque anni, in tutti i giorni dispari, la sinistra ha urlato contro l'autoritarismo berlusconiano rinfacciando il ricorso a certi strumenti (fiducia, deleghe e decreti) che sono stati costantemente definiti come il funerale della democrazia. Il governo di sinistra cosa fa? Pretende di riformare i sistemi corporativi giusto con un decreto, alla faccia della necessità di concertare con le parti sociali eccetera eccetera.

Infatti. La questione non è chiara.
Wikipedia ci viene in aiuto:

Il decreto-legge è un atto normativo avente forza di legge regolato dall'art. 77 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Può essere adottato dal governo, senza l'autorizzazione preventiva delle Camere, solo in casi di necessità ed urgenza; la sua validità è limitata nel tempo, per cui nel caso non sia convertito in legge dal Parlamento entro sessanta giorni dalla sua emanazione decade automaticamente; tuttavia il Parlamento ha facoltà di regolare i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto non convertito in legge.
La natura eccezionale ed urgente di questi provvedimenti è sottoposta alla valutazione discrezionale dallo stesso governo, ed è questo fatto che ha determinato in particolare nei decenni 1970 e 1980 un abnorme ricorso a tale procedura, aggravato dalla prassi di reiterare il medesimo decreto innumerevoli volte in assenza di conversione in legge; questo determinava la continuata validità dello stesso decreto anche per molti anni, rendendo politicamente ingestibili le conseguenze di una sua eventuale decadenza e costringendo di fatto il Parlamento alla conversione in legge. La Corte costituzionale con sentenza (n. 360 del 1996) ha posto fine a questo fenomeno dichiarando illegittima ogni reiterazione di decreti-legge giunti a scadenza.


Scusate, ma non riesco proprio a vedere la necessità e soprattutto l'urgenza che hanno portato a pubblicare il provvedimento...
Sinceramente mi sembra semplicemente un trucchetto per bypassare l'iter burocratico definito per la ratificazione delle leggi...

Sono molto perplesso.

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