26 giugno 2006

Dichiarazioni opinabili

Mentre la maggioranza di governo si prepara a festeggiare l'ultima grande impresa (la vittoria del "NO" sul "SI" per il referendum costituzionale, su cui scriverò in seguito), il Ministro della Salute presenta (e SI presenta, visto che è il primo atto ufficiale per questo Dicastero) un provvedimento assolutamente populista e, sinceramente, pericoloso.

È «mia intenzione elevare, con atto amministrativo, il quantitativo massimo di cannabis detenibile senza incorrere nella presunzione di spaccio e in provvedimenti punitivi fino all'arresto e al carcere».

La notizia arriva con un tempismo assolutamente formidabile rispetto alla pubblicazione di uno studio di Raimondo Pavarin (dell'Osservatorio epidemiologico dipendenze patologiche dell'Ausl di Bologna) su quanto sia in aumento l'assunzione di sostanze stupefacenti da parte delle persone, con particolare attenzione alla composizione sociale e anagrafica dei soggetti.

D'accordo, si parla di cocaina e non cannabis, ma non sono molto convinto dell'affermazione "non c'è relazione con l'uso di eroina e altre sostanze 'pesanti"...quando la "soddisfazione" data dalla canna svanisce, chi è incline ad assaporare i paradisi chimici molte volte passa allo step successivo.

In sostanza io NON SONO d'accordo con il provvedimento ventilato dal Ministro: io sono dell'idea che sia sempre meglio prevenire che curare.
Sarò all'antica, sarò reazionario: continuo però ad essere convinto che troppa libertà in determinati ambiti possa essere deleteria.

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