08 giugno 2006

Iniziamo con un autogoal

Ma non sto parlando di Mondiali.
Mi riferisco invece alle ultime esternazioni del Presidente del Consiglio, intervistato dal giornale tedesco Die Zeit:

D: La nostra cancelliera fa già a volte fatica a guidare una coalizione di due soli partner. Ci spieghi come farà a tenerne insieme nove.
R: "All'interno dei vostri due partiti di coalizione esistono quaranta diverse correnti, non solo nove! I tedeschi, mi perdoni la franchezza, hanno impiegato molto più tempo a stringere il patto di coalizione rispetto a noi. Ci hanno messo due mesi! In un mese io ho fatto eleggere i presidenti delle due Camere, un presidente della repubblica, formato il governo e superato il voto di fiducia. Siamo italiani, ma mi sembra che da voi il tutto proceda con molta più fatica. Noi abbiamo solo più folklore, Rifondazione Comunista, i Comunisti Italiani. Ma a confronto di Lafontaine, è qualcosa di abbastanza innocuo".


Secondo me è un grave passo falso quello di aver definito "folklore" due partiti alleati come Rifondazione e i Comunisti Italiani: gli esponenti di questi due movimenti potrebbero (e sicuramente sarà così) sentirsi insultati e presi in giro.
Ricordo che nella scorsa legislatura, Berlusconi era continuamente additato come responsabile del declino dell'immagine italiana all'estero per le sue "boutades" (Prodi pare comunque aver ereditato parte di quello stile: si noti la simpatica barzelletta alla fine dell'intervista). Se non altro il leader della CdL non ha mai definito con termini ironico-spregiativi i partiti della propria coalizione.

Poi non capisco quale contributo avrebbe portato lui nel meccanismo di elezione del Presidente della Repubblica: mi sembra che sia un atto che doveva comunque avere luogo in quel momento storico, secondo quanto sancito dalla Costituzione, indipendentemente da chi ci fosse al governo!

Nel contesto di una successiva risposta, Prodi afferma:

Tutti hanno chiara la situazione: via io, via il governo. Se il governo cade resteremo i prossimi sessant'anni all'opposizione.

Anche in questo caso mi sembra di scorgere poco rispetto per gli alleati politici: dalla frase si evince la propria convinzione di essere l'unico in grado di guidare efficientemente la coalizione del Centrosinistra, ed in particolare di guidarla nel compito del Governo. La quale, peraltro, è un'affermazione opinabile (vedasi il Governo Prodi I)

Ancora:

D: Le riforme comporteranno però un qualche costo. Ogni anno la giustizia italiana viene richiamata per la sua lentezza dalla corte europea per i diritti dell'uomo. Invece di lavorare con più efficacia il tribunale di Roma ha lamentato di non avere più carta per le sentenze, con 700.000 cause civili pendenti.
R: "Forse lì manca anche la carta igienica. E' questa la situazione che ci ha lasciato il governo Berlusconi. Non ha diminuito le imposte e al contempo ha ridotto gli investimenti. Le spese statali sono comunque aumentate vertiginosamente. C'è stato uno spreco incredibile. Ho ridotto la mia scorta dalle 51 persone ingaggiate da Berlusconi a 32 e la considero ancora un'esagerazione. Il nuovo leader dell'opposizione impiega attualmente 31 guardie del corpo a spese dello stato".

Dunque, sulla questione dei Giudici e delle cause che gestiscono (e COME le gestiscono, soprattutto), rimando alla discussione sul blog Delirium Fremens, limitandomi a segnalare come forse si otterrebbe un risultato positivo se si snellisse per legge buona parte della burocrazia nei cui meandri le pratiche giudiziarie giacciono sepolte, e se si disincentivasse l'uso (spesso strumentalmente politico da AMBE le parti) di querele, diffamazioni et similia.
Ivi compreso ovviamente l'accanimento giudiziario contro Silvio Berlusconi con intento piazzaleloretistico.

Per quanto riguarda la riduzione delle persone a spese dello Stato, vorrei ricordare come il numero dei Ministri (e soprattutto quello dei sottosegretari) con questo esecutivo sia decisamente aumentato: sarebbe stato magari il caso di applicare dei tagli soprattutto lì, visto e considerato che un Ministro o un Sottosegretario guadagnano sicuramente di più di un bodyguard.

Dulcis in fundo egli imputa al Governo Berlusconi il non aver abbassato le imposte: forse ho capito male, ma mi pare che l'obiettivo della manovra fiscale sia quello di aumentarle ancora. O forse questa non è l'intenzione di Padoa-Schioppa e Visco?

Sulle esternazioni su Berlusconi stenderei un velo pietoso per non diventare a mia volta offensivo: mi limiterò a citare un paragone letterario con "La volpe e l'uva" di Fedro.
In questo caso chi, non riuscendo per incapacità a raggiungere l'obiettivo conseguito invece dall'avversario, ne dà la colpa alla malafede e alla slealtà di quest'ultimo.

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