11 marzo 2009

Chi l'avrebbe mai detto, eh?



Titolone de La Stampa oggi:



Un decollo difficile per la società di Colaninno e soci.

La perdita 2009 rischia d'essere il doppio del previsto

Per la serie: come odio avere sempre ragione!

Ma l'articolo è una raccolta di frasi esilaranti...

Se avessero saputo della tempesta che stava per abbattersi sull’economia mondiale, probabilmente Roberto Colaninno e gli altri soci della nuova Alitalia non si sarebbero avventurati in un decollo così difficile.
MADDAAAAIIII??? Io l'avevo detto e ribadito più e più volte nei mesi scorsi (ma in verità chiunque l'aveva capito da sé): lasciatela FALLIRE e affidate il servizio a una compagnia EFFICIENTE e chissenefrega se è straniera!
E questi sarebbero i grandi capitani d'industria italiani? Apposto siamo!
Però come biasimarli? Loro il tornaconto lo portano a casa comunque: gli stipendi di giada (per non parlare delle buonuscite che verranno elargite ora che qualcuno abbandonerà la nave) di Colaninno e soci rimarranno invariati nonostante l'economia della società! Tanto paga Pantalone!

Ma andiamo avanti:
L’amministratore delegato Rocco Sabelli in questi giorni ha puntato il dito sulla concorrenza sussidiata della Freccia Rossa sulla Roma-Milano.
E qui siamo ad un cabaret così puro che neanche a Colorado può essere eguagliato facilmente! Ma che diamine di ragionamento sarebbe? Ok, mi direte: un classico della commedia degli equivoci all'italiana, ossia "è sempre colpa degli altri".
Eh ma Sabelli fa bene ad indignarsi: come hanno osato concepire un mezzo di trasporto alternativo (che privo di magagne certo non è) che potesse intaccare il dorato monopolio della compagnia aerea di bandiera (seh) sulle tratte nazionali? Davanti a soprusi di questo genere il fatto di comparare patate e carote passa sicuramente in secondo piano!
Come anche il fatto che le tariffe di base siano esose, soprattutto inserite nel contesto del livello di servizio offerto!

Dulcis in fundo, non poteva mancare il solito teatrino dei sindacati:
Lasciati fuori dalla porta della Rsu aziendale i ribelli di Anpac, Unione Piloti e Sdl, Sabelli per ora deve trattare solo con i confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L’Anpac però conta fra i suoi iscritti almeno la metà dei piloti assunti, e ha proclamato il suo primo sciopero per l’8 aprile: sarà il banco di prova della sua forza all’interno della nuova azienda.
Ariecchice, compagnia nuova, disagi vecchi!

Nel rinnovare i miei personali complimenti alla mirabile classe dirigente delle grandi aziende italiane, ribadisco che per quanto mi sarà possibile eviterò assolutamente di prendere alcun volo Alitalia in futuro, al costo di fare scalo a Londra con Ryanair per andare da Torino a Roma!

Auguro a lor signori che la crisi se li mangi di traverso, anche se come al solito ci rimetteranno solo i poveri cristi e non certo questi illuminati geni della finanza!

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