05 giugno 2008

Una nuova occasione persa



Sulla questione rifiuti ha preso la parola un napoletano eccellente: il presidente Napolitano. Il quale ha perso ancora una volta l'occasione di fare bella figura tacendo, ed invece ha rafforzato l'idea che un personaggio come lui sia decisamente superfluo e sopravvalutato.
Ora chiariamo: in quello che ha detto c'è sicuramente del vero. E' innegabile che molte aziende del nord abbiano contribuito alla situazione rifiuti nel sud mandando a smaltire là buona parte di scarti tossici.
Però, con piglio demagogico, il cosiddetto Capo dello Stato fa di tutta l'erba un fascio: perché mentre i rifiuti del nord possono essere responsabili della non idoneità delle discariche, non vedo cosa c'entrino con la situazione dell'immondizia ordinaria che campeggia da tempo ormai immemore per le strade del capoluogo campano e con l'ostilità degli abitanti verso la realizzazione di altri siti di smaltimento.
Come si dice anche su LegnoStorto, un discorso del genere non fa che avallare la solita posizione di parte della popolazione italica: NOI abbiamo un problema, ve lo dovete accollare anche VOI perché VOI ci DOVETE aiutare.

Però CHI ha autorizzato la realizzazione delle discariche non in regola? CHI ha chiuso un occhio sullo smaltimento illecito? Saranno gli amministratori del nord, o piuttosto quelli locali che, per incapacità o connivenza, lasciano compiere impunemente qualunque misfatto?
Si dirà: "Eh, ma in Campania c'è la Camorra..."
Sacrosanto, allora rafforziamo la presenza delle forze dell'ordine, aumentiamo i controlli...eh ma no, vorremmo mica trasformarci in uno Stato di polizia?

Quindi quel che traspare dal discorso di Napolitano è che anche lui (a cui fa eco la campionessa d'ignavia Rosa Russo Iervolino) è stato assimilato dall'ideologia de "la botte piena, la moglie ubriaca e qualcun altro che paga" (o l'ha sempre pensata così?), il cui unico risultato è quello di spostare la competenza del problema senza risolverlo.

Probabilmente verrà il momento in cui determinata gente cambierà mentalità, e non sarà mai troppo presto.
Io comunque ne dubito fortemente, e nel frattempo le cose non potranno che peggiorare.
Complimenti, Presidente!

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