20 ottobre 2006

La classe non è acqua

Ieri anche Fitch e Standard & Poor (due delle tre maggiori agenzie di classificazione dei debiti a livello mondiale), hanno espresso il proprio parere sulla Finanziaria 2007 italiana.

Tradite le attese suscitate dal Dpef, dubbio il gettito dalla lotta all’evasione, indebitamento mascherato la misura sul Tfr, insufficiente il freno alle spese, insomma «risposta inadeguata del nuovo governo» che ha anzi compromesso le possibilità di riforma per tutta la legislatura.

Beh, non c'è che dire: davvero un ottimo lavoro! Per fortuna che c'è un esperto come Padoa-Schioppa all'Economia, altrimenti ci avrebbero messo alla porta della UE, con conseguente crisi isterica del Premier (si fa per dire), che pur di farci entrare in Europa si era personalmente impegnato a scipparci il 6 per mille dal conto corrente!

Come sempre virile ed onorevole la risposta di Prodi:

(La colpa è del governo Berlusconi, NdR): siamo certi che i prossimi giudizi, quelli cioè che terranno conto delle politiche economiche di questo governo e non di come il paese è stato lasciato dal precedente, vedranno registrare un segno positivo

Maestra...è stato Silvietto, non io!
Ah sì? Ma se si legge bene, i giudizi negativi delle due succitate agenzie si riferiscono specificamente ai punti contemplati nel provvedimento! Cos'è, anche quello l'ha redatto Berlusconi? E allora perché il Gatto e la Volpe sono andati in giro a sbandierarlo orgogliosamente?

Ma forse alcune delle roccaforti dello sto(lt/ic)o supporto a questa banda di inconcludenti si stanno disgregando: mentre Capezzone e Mastella cominciano a prendere le distanze dalla Finanziaria, il capo (si fa per dire) dell'esecutivo ha ricevuto l'accoglienza che si merita da parte di una consistente fetta di popolazione presente alla messa celebrata da Benedetto XVI a Verona.
(Ma, naturalmente, si trattava di "Una claque organizzata")

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