12 maggio 2006

Comincia la bagarre

È partito il totonomine per il costituendo Governo e, puntuali come un orologio svizzero, cominciano ad emergere i primi malumori.
Troppi ambiscono alla poltrona di vicepremier, alcuni vagheggiano invece di abolire tale carica...

Giusta l'osservazione fatta dal mio amico Mollea:

Era più che prevedibile. Troppi galli nello stesso pollaio e poche poltrone

L'articolo di Repubblica citato nel link precedente infatti osserva:

Tra Quercia e Dl è muro contro muro. Rutelli punta a fare il vice premier con delega alla Cultura e turismo. Fassino in un'intervista a Repubblica radio spiega: "Delle due sfide, quella del governo e quella del partito democratico, sono orientato a farne una". Dedicarsi solo al partito? I suoi supporter al Botteghino dicono che cercheranno di convincerlo a entrare comunque nel governo.

Anche La Stampa fa il punto sul problema, e afferma:

Ecco, quindi, la grana che Prodi dovrà risolvere in questo fine settimana. E la segretaria di stamane dei Ds diventa fondamentale per la futura composizione del governo, nel quale potrebbe entrare anche Giuliano Amato in quota Prodi. I Ds non lo vogliono nelle proprie caselle e continuano a dire che i loro ministri 9 erano e 9 devono rimanere.
Amato non gradirebbe la Giustizia e punta agli Interni, un dicastero che però sarebbe già assegnato ad Arturo Parisi. Ma l’ingresso di Amato nel governo obbligherebbe Prodi a rimodulare tutto il puzzle dei ministri di serie A. Un’altra ipotesi che circola è che Enrico Letta entrerebbe nel governo come sottosegretario alla presidenza del Consiglio, seguendo le orme dello zio Gianni.


Riuscirà la corazzata sinistrorsa ad arrivare nel porto del Governo senza schiantarsi prima su questi frangiflutti?
Prudenza consiglierebbe anche di evitare troppe botte sulle fiancate, perché alla lunga potrebbero logorare la tenuta dello scafo...

1 commento:

Ludwig Van Molleam ha detto...

notato però quanto sui giornali non ci sia sufficiente sdegno per questa nuova applicazione del manuale cencelli...?
Sembra quasi che sia vissuto dai giornalisti "indipendente" con fastidio.
Ma di critiche neanche l'ombra. Stamattina, Aldo "tappetino" Cazzullo a La7 cercava di criticare questa situazione, ma dopo anni di "understatement" non je la faceva proprio... era troppo ingessato...