10 maggio 2006

Ora lo schieramento è completo

Oggi è stato eletto l'undicesimo Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano.
Ma chi è il nuovo Capo dello Stato?

Come recita l'articolo:

Il diessino Giorgio Napolitano è il primo presidente della Repubblica che proviene dal Partito comunista italiano. Prima di lui erano stati eletti al Quirinale un socialista (Sandro Pertini), un socialdemocratico (Giuseppe Saragat), due liberali (Enrico De Nicola e Luigi Einaudi), cinque democristiani (Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giovanni Leone, Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro) e un indipendente (Carlo Azeglio Ciampi).

Vediamo qualche dato (da Wikipedia)
Nato il 29 giugno 1925 a Napoli, nel 1942, a soli diciassette anni, fondava un gruppo antifascista e comunista che nel corso della Seconda guerra mondiale prenderà parte a numerose azioni nella resistenza contro i nazisti. Nel 1945 aderì al Partito Comunista Italiano, di cui fu segretario federale a Napoli e Caserta. Due anni dopo, nel 1947, si laureava in giurisprudenza all'Università di Napoli, con una tesi di economia politica.
Come alla maggioranza del PCI dell'epoca, gli viene ascritta la responsabilità di non aver condannato la repressione staliniana dei moti polacchi e ungheresi negli anni '50.
Esponente della corrente moderata e socialdemocratica (capo cioè dei cosiddetti miglioristi), nel luglio del 1989 fu ministro degli esteri nel governo-ombra del PCI, da cui si dimise all'indomani del congresso di Rimini, in cui si dichiarò favorevole alla trasformazione in Partito Democratico della Sinistra.

Napolitano è stato presidente della Camera dal '92 al '94, sostituendo Scalfaro che nel frattempo era diventato Presidente della Repubblica. In questo periodo all'interno del PCI prevale, in politica estera, la sua linea "piena e leale" solidarietà agli USA e alla NATO, la quale avrà la sua definitiva consacrazione nella guerra del Kosovo (1999).

Nominato Ministro dell'Interno da Prodi nel 1996, propone quella che diverrà nel luglio 1998 la Legge Turco-Napolitano, che istituisce i Centri di permanenza temporanea (CPT) per gli immigrati clandestini.
Dal 1999 al 2004, tra le fila dei Democratici di Sinistra, ricopre la carica di Presidente della importante Commissione Affari Costituzionali (AFCO) che, secondo il "CAPO XVI - Articolo 75" del Regolamento della Camera (modificato il 23.07.1987) ha il seguente mandato:

"La Commissione affari costituzionali e la Commissione lavoro, quando ne siano richieste a norma del comma 1 dell'articolo 73, esprimono parere, rispettivamente, sugli aspetti di legittimità costituzionale del progetto di legge e su quelli concernenti il pubblico impiego. La Commissione affari costituzionali può altresì essere chiamata ad esprimere parere sui progetti sotto il profilo delle competenze normative e della legislazione generale dello Stato."

Dal settembre del 2005 è senatore a vita (almeno su questo, quando decadrà dalla carica, risparmieremo).

Bene, così lo spostamento a sinistra dell'Arco Costituzionale è stato completato.
Io personalmente avrei preferito un Presidente meno schierato e più giovane...

Vedremo cosa succederà.

2 commenti:

Ludwig Van Molleam ha detto...

C'è questa storia del "metodo" che mi ha lasciato di stucco, questa strana concezione della concertazione per cui "io propongo (uno dei miei) e tu non puoi fare altro che accettare". Una concezione decisamente "democratica". Che poi fa sollevare le vestali dello sdegno quando l'altra parte non consultata risponde "no" al nome proposto...

Anonimo ha detto...

Purtroppo, visto il momento storico che fa coincidere l'avvento del nuovo Governo con l'elezione del Presidente della Repubblica, non ci si poteva attendere un esito diverso.
Mi pare altresì naturale che la coalizione che ha tecnicamente vinto le elezioni abbia dovuto dimostrare la propria (apparente?) coesione votando unitamente per il proprio candidato: a quel punto alla terza votazione ove bastava la maggioranza assoluta era logico ed inevitabile che sarebbe passata la loro linea.

Piuttosto - come ho detto nel blog dell'AntiTifoso - tanto per cominciare mi aspetto che questo baldo giuovincello che è stato eletto metta innanzitutto in atto almeno alcuni dei punti del roboante e pedante (per il momento in cui è stato pronunciato) discorso di Ciampi al CSM.

Per il resto, come ho scritto nell'articolo, voglio aspettare qualche tempo prima di giudicare.