14 aprile 2006

Qualcosa si muove

Ma forse non nel senso che si spera per quanto concerne la formazione di un Governo stabile.L' Agenzia Giornalistica Europea pubblica nella giornata di ieri questa sconfortante notizia:


POLITICA: ROMA, LA SINISTRA INTERNA ANNUNCIA LA SCISSIONE DAL PRC (AGE)
ROMA - Si è svolta oggi a Roma una conferenza stampa cui hanno partecipato undici dirigenti nazionali di Rifondazione comunista, membri del Comitato politico nazionale del Partito. Francesco Ricci (membro dell'Esecutivo nazionale del Prc e presidente vicario del Collegio Nazionale di garanzia del partito), portavoce della sinistra del Prc (la maggioranza della vecchia area di Ferrando, che ha sfiduciato Ferrando in occasione della sua candidatura al Senato, poi ritirata da Bertinotti), ha dichiarato: "Chiediamo ai parlamentari eletti per il Prc di non votare la fiducia al governo Prodi, di non permettere la nascita di un altro governo basato su un programma "lacrime e sangue". L'auspicio è che perlomeno i parlamentari delle minoranze interne raccolgano quest'invito e facciano mancare i numeri per la fiducia a Prodi. Occorre salvaguardare l'opposizione comunista al governo Prodi, voluto e sostenuto da Confindustria: per questo, se non ci saranno immediatamente passi indietro da parte di Bertinotti, promuoveremo fin da subito la scissione da Rifondazione comunista".
Come ribadito anche dagli altri dirigenti dell'area pronti a rompere con il Prc, l'annunciato ingresso di Rifondazione nel governo Prodi significherebbe la cancellazione delle ragioni per cui Rifondazione è nata. "Non abbiamo dubbi che una parte significativa dei militanti del partito - in particolare molti sostenitori delle minoranze interne (il 40% del partito) –, la gran parte dei giovani del Prc così come tanti attivisti sindacali e di movimento accoglieranno il nostro appello a salvaguardare l'opposizione comunista in Italia", hanno dichiarato i dirigenti di Progetto comunista – rifondare l'opposizione dei lavoratori.

Non hanno neanche lasciato che venissero formulate delle ipotesi di attribuzione dei Ministeri...che tristezza!

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